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GONNELLI
CASA D’ASTE
28
valuable books and manuscripts - firenze 27 april 2012
Un libro d’ore per la corte del Re aragonese in Sicilia
28.
Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae Curiae.
[Sicilia: 1480
ca].
Manoscritto pergamenaceo in-8° (mm 150x105); specchio di scrittura
[mm 87x55]. Fogli [248] (di 252), compresi i 2 primi bianchi. Mancano
quattro fogli con bordure decorate. Testo su una colonna di 15 linee, in
lettera gotica libraria italiana in inchiostro bruno e rosso. Iniziali miniate
in oro e filigranate in blu. Legatura moderna in pelle. Tagli in oro originali,
martellati.
Straordinario Libro d’Ore siciliano della seconda metà del Quattrocento.
Contenuto: (ff. 1-2): bianchi; (ff. 3-14): Calendario; (ff. 15-16): bianchi; (ff.17-
21):
Officium sanctae crucis
; (ff. 22-31
r
):
Officium missae beate et gloriose virginis mariae
; (ff.
31
v
-37
r
): Estratti dei Vangeli; (ff. 38-146):
Horae BVM
con varianti per i giorni festivi; (f. 147):
bianco; (ff.148-231): Litania e salmi; (f. 232): bianco; (ff. 233-239):
Symbolum Athanasium
; (ff.
239
v
-241
r
):
Antiphona
; (ff. 242, 244, 246, 248): Elogi funebri di Girolamo, Nicola, Giorgio
e Cristina di Tiro; (ff. 245, 247): bianchi. Decorazioni: Pochi sono i Libri d’Ore siciliani
conservatisi; la nostra copia sembra essere l’unico esemplare conosciuto realizzato per la
Diocesi di Agrigento. Le decorazioni sono inusuali e probabilmente furono realizzate dalla
stessa bottega artefice dell’
Officinium Divinum
della Biblioteca comunale di Palermo (Ms.
4Qq.A.2) calligrafato secondo l’iscrizione nel 1433 da Amatus de Fucarino; questi era all’epoca
anche miniatore di manoscritti in Sicilia. La nostra copia ha 8 iniziali di 4 righe decorate in
oro e filigranate, una bordura che incornicia su quattro lati l’inizio della
Missam Sante Marie
e un ritratto di San Giovanni all’inizio del suo
Vangelo
. Decine di iniziali a due righe in oro.
Provenienza: il calendario contiene alcune festività che ci permettono di associarlo alla diocesi
di Agrigento in Sicilia. Santi poco conosciuti sono: 1. Santa Radegunde di Burgos y Villamayor
in Spagna (20 gennaio); 2. il Vescovo Gerlando di Agrigento (25 febbraio); 3. Cataldus (8
marzo a Roma, ma 10 maggio a Taranto, come nel nostro
manoscritto); 4. Filippo di Argiria in Sicilia (12 maggio);
5. Sant’Antonio da Padova (13 giugno); 6. Calogero
di Sacca in provincia di Agrigento (18 giugno); 7.
Nicola da Tolentino (10 settembre); 8. Santa
Reparata di Atri (8 ottobre). La menzione di
due santi provenienti da Agrigento e relativamente
sconosciuti, così come quella del vescovo della diocesi,
accreditano l’ipotesi che il manoscritto provenga proprio
da Agrigento. Inoltre, la celebrazione del Vescovo Gerlando
il giorno 25 febbraio e la particolare calligrafia del manoscritto
accomunano questo Libro d’Ore all’uso di Agrigento a quello oggi
conservato alla Biblioteca Nazionale di Madrid, che ebbe come
copista Marco Cinico e miniatore Cristoforo Majorana, entrambi
al servizio della corte aragonese a Napoli. Annotazioni a matita e
schede bibliografiche dell’Ottocento incollate al foglio di sguardia.
La copiosa bibliografia a supporto del legame fra questo Libro
d’Ore e altri provenienti dalla corte aragonese e oggi conservati
presso la Biblioteca nazionale di Madrid è disponibile su richiesta.
Illuminated manuscript on vellum. 8vo (mm 150x105); justification
(mm 87x55). Leaves [248] (of 252), including the two first blank
leaves. Missing four leaves with decorated borders. Text in a
column with 15 lines, Italian Gothic lettering in brown and red
ink. Illuminated initials in gold and infills on blue. Modern leather
binding. Original gold edges, hammered.
€ 26000