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asta 11 LIBRI E STAMPE. Firenze 15-16-17 NOVEMBRE 2012
GONNELLI
CASA D’ASTE
116
257.
Altus
Mutus liber, in quo tamen tota philosophia hermetica,
figuris hierogliphicis dipingitur [...], solisque filiis
artis dedicatus...
(estratto da Manget Jean-Jacques,
Bibliotheca chemica curiosa. Genevae: Chouet, G. de
Tournes [et al.], 1702, I volume).
Suite
di 15 tavole calcografiche (mm 360x220). Nel
margine interno delle carte gora d’acqua e lavoro di
tarlo restaurato, che non lede le tavole. Legatura in
cartonato.
Seconda e unica edizione dopo quella di La Rochelles
(Rupellae: apud Petrum Savovret, 1677). Forse il più famoso
ed enigmatico testo alchemico, secondo Canseliet nessuna
opera di simbolismo ermetico può essere comparata a
questa per interesse e rarità. Come enunciato dal titolo,
la filosofia ermetica non viene divulgata con la parola
(
Mutus Liber
), ma mostrata attraverso 15 tavole, contenenti
altrettante immagini allegoriche, ricche di dettagli e di
simboli; e difatti nella penultima tavola, una delle tre a
contenere del testo, si ha il monito «Ora Lege Lege Lege
Relege labora et invenies», che chiaramente è un invito a
studiare e decifrare il messaggio contenuto nelle immagini.
Riguardo alla paternità dell’opera, i più l’attribuiscono al
Jacob Saulat che compare nel
Privilége du Roy
della prima
edizione, celato nel titolo sotto lo pseudonimo di Altus
(«authore cuius nomen est Altus»): il nome
Jacobus Sulat
risulterebbe anche anagrammando le parole “Oculatus
abis”, iscritte nell’ultima tavola. Di contro all’opinione
comunemente ammessa, Saulat o Sulat potrebbe in realtà
essere un altro, più eloquente pseudonimo (Canseliet 14).
Bibliotheca esoterica
2870;
Bibliotheca Hermetica
211; Caillet
III, 7071; Ferguson II, 68-71.
€ 1300