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tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
GONNELLI
CASA D’ASTE
159
357.
Cellini Benvenuto
Due trattati. Uno dell’Oreficeria l’altro della Scultura.
In
Firenze: nella stamperia di S.A.R. Per li Tartini, e
Franchi, 1731.
In-4° (mm 210x155). Pagine XXXII, 162, 13, [1]. Sul
frontespizio marca tipografica xilografata, iniziali e
fregi incisi in legno. Contiene a carta V
2
r
:
Frammento
di un discorso di Benvenuto Cellini sopra i principj e ‘l
modo d’imparare l’arte del disegno
. Vecchia collocazione
manoscritta sul contropiatto anteriore. Legatura
coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso, tagli
spruzzati di rosso e blu.
Cfr. Gamba 336: «ottima edizione, corredata di erudita
Prefazione. Ha in fine un frammento d’un Discorso del
Cellini sopra i
principj e ‘l modo d’imparare l’arte del disegno
,
il quale era giaciuto inedito». Si tratta dell’edizione
effettivamente realizzata a Firenze dal Tartini e dal Franchi,
di cui venne fatta una contraffazione sul finire del secolo a
Torini (vedi lotto successivo).
€ 250
358.
Cellini Benvenuto
Due trattati. Uno dell’Oreficeria l’altro della
Scultura.
Firenze: nella stamperia di S.A.R. per li
Tartini e Franchi, 1731 [ma Torino: fine XVIII secolo]
In-4° (mm 238x175). Pagine XXVII, [1], 156, [2],
XV, [1], 42, [2]. Fregio inciso in legno al frontespizio.
Ossidazioni sparse in tutto il volume. Legatura
ottocentesca in mezza pelle con piatti marmorizzati, un
po’ lisa; titoli e decorazioni impressi in oro al dorso.
Cfr. Parenti 89: «Oltre all’edizione effettivamente stampata a
Firenze da Tartini e Franchi nel 1731 [vedasi lotto precedente],
esiste una contraffazione, con la stessa data, nella quale trovasi
aggiunta una
Serie degli artisti che hanno lavorato ne’ metalli fini ecc.
che fu stampata a Torino verso la fine del Settecento». È questo
il caso del nostro esemplare. Cfr anche Gamba, 336: «In Torino
verso la fine dello scorso secolo si fece una nuova edizione dei
Trattati del Cellini, serbando la medesima data di Fir. 1731. va
ricordata per essere stata arricchita di: una serie degli artisti
che hanno lavorato ne’ metalli sì fini che rozzi de’ quali se ne
fa degnamente gloriosa rimembranza ne’ fasti delle belle arti».
€ 150
Orefice a Firenze
359.
Cellini Benvenuto
Vita di Benvenuto Cellini orefice e scultore fiorentino scritta
da lui medesimo...
Firenze: presso Guglielmo Piatti, 1829.
3 volumi in-4° (mm 230x150). Pagine LXVII, [1], 460
[2] tavole; 616, [4] tavole; 570, [2]. Macchie d’ossido e
arrossature. Il terzo volume ha come titolo:
Ricordi prose
e poesie di Benvenuto Cellini con documenti la maggior parte
inediti in seguito e ad illustrazione della vita del medesimo
raccolti e pubblicati dal dottor Francesco Tassi.
Ottima
conservazione. In barbe. Brossura editoriale. (3)
Cfr. Gamba 340: «A’ pregi che distinsero questa ristampa
anteriore alle più accurate fiorentine sopraccitate si
aggiunse anche quello di porgere al fine del Volume terzo
una doviziosa copia d’Indici sì delle Opere del Cellini, sì
delle persone in esse nominate, sì delle cose più importanti,
e di quelle parole usate dall’Autore che più si trovarono
degne di particolare osservazione»; Brunet I, 1725;
Graesse II, 99.
€ 150