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libri e stampe - firenze 15-17 novembre 2012
GONNELLI
CASA D’ASTE
66
I “Due zoccoletti” non musicati da Puccini
118.
Puccini Giacomo
Lettera autografa siglata inviata a Tito Ricordi.
Datata: 16
dicembre 1914.
Manoscritto a inchiostro nero su carta azzurra con
intestazione “Torre del Lago / Toscana”. Francobollo
conservato. Fori di raccoglitore al margine sinistro.
Dimensioni: mm 246x156.
«Ho incontrato a Viareggio l’Antonini avv. Mi ha detto che il
pretore ha stabilito un asta segreta a partire da 5000 lire e il
maggior offerente sarà il vincitore. […] questo [...] ci chiude
la strada e si nuota nel buio. E non è neppure nell’ interesse
degli eredi perché ad asta scoperta si può salire più alti che
con offerte segrete etc. etc. Ora tu devi scrivere una lettera
all’avvocato Antonimi dimostrando che questa segreta lotta
[…] non può andare. Ed io credo che neppure il pretore,
benché la cosa sia di sua competenza (come mi disse tempo a il
procuratore generale di Lucca) può dare questa forma strana
ad una cosa che non è un affitto di pesca o di caccia. Domanda
tu ad un avvocato competente per avere la certezza se il pretore
può o non può dare questa forma di asta. Inoltre il pretore
può fissare lui la cifra da cui partire? Il curatore degli eredi
si, lui a mio parere no. Scrivi subito. […] L’Antonini vuole
la tua lettera per far recedere il pretore dalla sua idea […]».
L’asta, a cui si fa riferimento in questa lettera, è quella relativa
alla vendita dei diritti delle opere della scrittrice Marie Louise
La Ramée (nota con lo pseudonimo di Ouida). La donna
nel 1876 scrisse Two Little Wooden Shoes (
I due zoccoletti
); il
soggetto interessò moltissimo Puccini, il quale fece di tutto
per assicurarsi i diritti. L’avvocato Antonini, qui citato, era il
curatore dei beni della scrittrice. La situazione però divenne
piuttosto intricata e passò nelle mani del pretore di Viareggio,
il quale decise per la vendita dei diritti all’asta. Ricordi riuscì
ad aggiudicarsi i diritti per 4.000 lire, li offrì a Puccini che però
di lì a poco abbandonò il progetto. Pietro Mascagni, anch’egli
interessato al soggetto, poté pertanto comporre la sua opera
che prese il nome di
Lodoletta
(Teatro Costanzi di Roma, 1917).
€ 500
119.
Ricci Luigi
Chiara di Rosembergh. Melodramma in due atti. Parole di Gaetano Rossi. Spartito per canto e pianoforte.
Milano, Giovanni
Ricordi, s.a. [1831].
Numeri di lastra 6663, 6442, 5606, 6443, 6444, 5607, 6445, 5608, 6446, 5609, 6447, 5610, 6448, 6449, 6700-6703, 5614,
6704, 5615, 6705 e 5616. In-4° oblungo (mm 330x245). Pagine [4], 181. Legatura in mezza pelle, tagli marmorizzati.
Più che buono stato. SI AGGIUNGE:
Id.
,
Un’avventura di Scaramuccia. Melodramma comico di Felice Romani.
Spartito
per canto e pianoforte. Milano, Giovanni Ricordi, s.a. [aprile 1834-gennaio 1835]. Numeri di lastra 7475-7493. In-
4° oblungo (mm 370x265). Pagine 264. Brossura originale della collana “Opere teatrali complete per canto con
accompagnamento di pianoforte” con, al piatto, applicata l’etichetta “Stabilimento Nazionale Giovanni Ricordi”. Più
che buono stato. SI AGGIUNGE:
Ricci Federico
,
Corrado d’Altamura. Dramma lirico di Giacomo Sacchero.
Spartito per
canto e pianoforte. Milano, Giovanni Ricordi, s.a. [dicembre 1841-giugno 1842]. Timbro a secco della Casa Musicale
Tito Ricordi del marzo 1859. Numeri di lastra 13401-13417. In-4° oblungo (mm 360x265). Pagine [1-4], 3-215. Al
frontespizio, al piede, timbro a inchiostro quasi totalmente scolorito di rivenditore musicale. Brossura originale della
collana “Opere teatrali complete […] Tito di Gio. Ricordi”. Più che buono stato. (3)
I DOCUMENTO: Prima edizione. Con i nomi degli interpreti della prima rappresentazione. L’opera, rappresentata alla Scala
nel 1831, fu uno dei lavori più popolari di quegli anni e rimase in “cartellone” fino al 1843, ma il suo successo arrivò oltreoceano,
fino all’Havana, Messico, New York e Buenos Aires. Giovanni Ricordi subito dopo la prima rappresentazione dell’opera pubblicò
per canto e pianoforte solo alcuni brani di
Chiara di Rosembergh
. Successivamente, nell’inverno del 1832-33, alla luce del grande
successo, pubblicò il resto dell’opera. Questo giustifica la successione non ordinata dei numeri di lastra. II DOCUMENTO: Prima
edizione. Con i nomi degli interpreti della prima rappresentazione. III DOCUMENTO: Prima edizione. Il frontespizio è seguito
dall’indice e dai nomi degli interpreti della prima rappresentazione, tra cui Carlo Guasco nella parte di “Roggero”. Il fascicolo con
numero di lastra 13404 ½ , pubblicato da Ricordi nel giugno del 1842, contiene la “Cabaletta nuova scritta a Venezia”.
€ 350
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