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libri e stampe - firenze 15-17 novembre 2012
GONNELLI
CASA D’ASTE
70
127.
Rossini Gioachino
Miscellanea di brani vocali tratti da opere del compositore
pesarese.
1818-1835 ca.
2 volumi in 4°-oblungo (mm 235x330). Carte 251, 222
numerate a inchiostro nero da antica mano. Spartiti
per canto e pianoforte. Alcuni fascicoli sono in prima
edizione. Legature in mezza pergamena. (2)
Volumi miscellanei che raccolgono 30 celebri arie, cavatine,
duetti, terzetti, quartetti e quintetti tratti da melodrammi di
Rossini pubblicati da Giuseppe Magrini, Giovanni Ricordi,
Francesco Lucca, Artaria.
€ 250
128.
Rossini Gioachino
Otello Ossia il Moro di Venezia. Dramma Tragico […] ridotto con accompagnamento di cembalo.
Milano, Ricordi s.a.
[1824 ca].
Numeri di lastra: Sinfonia n. 396, cui segue l’Introduzione n. 1841, Cavatina
Ah si per voi già sento
n. 1842, Duetto
Non
temer
n. 1843/446, Duetto
Vorrei che il tuo pensiero
n. 1844/341, Finale I n. 2170,
Che ascolto
n. 488, Duetto
Non m’inganno
n. 1848, Terzetto
Ah vieni del mio sangue
n. 1849, Finale II Aria
Che smania oi me
n. 1850, Recitativo e Romanza
Assisa a
piè d'un salice
n. 1851/446, Duetto
Non arrestar il colpo
n. 481, Finale III n. 1853. In-4° (mm 340x245) oblungo. Pagine
[1-2], 210 numerate. Doppio frontespizio. Il primo relativo all’intera opera, il secondo alla Sinfonia. Un breve strappo
al margine sinistro di p. 21 non compromette il testo. Brossura dell’epoca. Più che buono stato. SI AGGIUNGE:
Id.
,
Scena e Duetto / Non m'inganno / Nell'Opera Otello / del M.à / Rossini.
Manoscritto musicale. Partitura. Non datato,
ma anni ’40 del XIX secolo. Manoscritto a inchiostro seppia su carta pentagrammata a mano. 29 carte (scritte 57
pagine). Organico orchestrale: Violini, Viole, Flauti, Oboe, Clarinetto in B, Corni in E, Fagotti, Basso. Copertina
con vignetta calcografica raffigurante le Muse, opera dell’incisore veronese Tommaso Todeschini. Dimensioni: mm
245x330. SI AGGIUNGE:
Id.
,
Scena e Duetto Non m’inganno [nell’opera Otello]. Manoscritti musicali. Parti d’orchestra
. Non
datato, ma anni ’40 del XIX secolo. Manoscritti a inchiostro seppia carta pentagrammata a mano. 123 carte in totale
(in 20 fascicoli). Conservate le parti del Violino principale, Violino Primo (3 copie), Violino Secondo (3 copie),
Viola, Violoncello e Basso, Basso (2 copie), Flauto Primo e Secondo, Clarino Primo e Secondo, , Oboe Primo e
Secondo, Corno Primo e Secondo, Fagotti. Più che buono stato. Dimensioni: mm 245x330. (3)
I DOCUMENTO: Prima edizione. Giovanni Ricordi iniziò a pubblicare brani per canto e pianoforte dell’Otello di Rossini già
nel gennaio del 1818 (Sinfonia). Successivamente, nel gennaio del 1824, pubblicò il resto. Questo giustifica la successione
non ordinata dei numeri di lastra. Otello fu una delle prime opere complete stampate dalla Casa Musicale Ricordi. II
DOCUMENTO: Il Duetto, tra Otello e Jago, è tratto dal secondo atto dell’opera.
€ 200
129.
Rossini Gioachino
Semiramide./ Grand’Opera del Celebre / Rossini. / Edizione completa per fortepiano e canto. / Ridotta dal Sig. Luigi
Truzzi.
Milano: Giovanni Ricordi, s.a. [1825].
Numeri di lastra: Sinfonia 1811/1387 [secondo numero errato invece di 2387], Introduzione n. 2021,
Oh tu de magi
n.
2389,
Ah quel giorno ognor rammento
n. 2023/1821/2390, Recitativo dopo Cavatina n. 2391, Duetto
Bella immago degli dei
n.
1794,
Bel raggio lusinghiero
n. 1800/2394, Dopo la Cavatina n. 2395, Duetto
Serbami ognor
n. 1798/2396, Dopo il Duettino
n. 2397, Finale Primo n, 2026/2398, Atto II Recitativo n, 2399, Duetto
Se la vita
n. 2024/2400, Coro Scena ed Aria
Arsace n. 2401, Gran Rondò n. 1799/2402, Recitativo n. 2403, Aria
la speranza
n. 2404/2025, Recitativo n. 2405, Duetto
Ebbene a te
n. 1795/2406, Maestoso n. 1797/2407, Recitativo precedente il II Finale n. 2408, Preghiera n. 2130/2409,
Terzetto
L’usato ardir
n. 1796/2410, Scena e Finale II n. 2411. In-4° (mm 340x245) oblungo. Pagine 316 numerate. Con
i nomi degli interpreti della prima rappresentazione. Al frontespizio firma a inchiostro nero di Enrico La Croix, pianista
accompagnatore della Casa Musicale Giovanni Canti di Milano e timbro con nome di appartenenza.
Lunga è la vicenda editoriale di
Semiramide
. L’opera fu rappresentata a La Fenice di Venezia nel febbraio del 1823 e il teatro,
poco dopo, cedette alla Casa Musicale Artaria di Vienna “una copia dello spartito del Maestro Rossini” per crearne l’edizione
per canto e piano. Ma nel frattempo Ricordi, che era riuscito a mettere le mani su alcuni materiali dell’opera, intraprese la
pubblicazione dei brani più popolari. Artaria si lagnò fortemente della cosa e ne nacque una querelle che si risolse aggirando la
questione: Artaria nel 1824 vendette una copia della partitura completa alla Scala (ne seguì una rappresentazione dell’opera)
e in questo modo il copista del teatro (che era Giovanni Ricordi) potè pubblicarne una versione per canto e pianoforte.
Pertanto Ricordi stampò una seconda serie di estratti. Poco dopo, nel 1825, approntò uno spartito dell’intera opera basandosi
sugli estratti stampati in precedenza (che riportano molti errori). Successivamente, nel 1857, e ancora circa venti anni dopo,
Ricordi stampò due nuove edizioni corrette dell’opera. La versione qui presentata è quella del 1825.
€ 200
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