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GONNELLI
CASA D’ASTE
288
asta 13: Manoscritti, autografi e libri - firenze 25-26 ottobre 2013
782.
Tesauro Emanuele
Il cannocchiale aristotelico.
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1675.
In-4° (mm 214x157). Pagine [16], 495, [19]. Con frontespizio riquadrato da semplice cornice tipografica e piccolo
fregio xilografico; testatine, capilettera e finalini incisi in legno. Lievi fioriture sparse, un piccolissimo forellino di tarlo a
poche carte, strappettomarginale a una carta e una lieve gora d’acqua nel margine di un quaderno, ma bell’esemplare.
Legatura coeva rimontata in piena pergamena rigida con titoli manoscritti al dorso, con minimi difetti.
€ 400
783.
Theophrastus
Les caracteres de Theophraste, avec les caracteres, ou les moeurs de ce siecle...
A Londres: 1784.
3 volumi in-24° lungo (mm122x70). Pagine [4], 283, [1]; [4], 287, [1]; [4], 277 [i.e. 267], [1]. Un ritratto di La Bruyère
inciso da Delvaux in antiporta al primo volume. Piccolo strappetto al margine inferiore di una carta, per il resto ottimo
esemplare. Legatura coeva in piena pelle con titoli dorati ai dorsi. Piccola mancanza a uno dei piatti. (3)
Il terzo volume contiene anche
Discours prononce dans l’Academie françoise
e
Clef des Caracteres de La Bruyere
.
€ 100
784.
Tiraboschi Girolamo
Storia dell’augusta Badia di S. Silvestro di Nonantola aggiuntovi il codice diplomatico della medesima...
In Modena: presso
la Società Tipografica, 1784-1785.
2 volumi in-folio (mm 375x270). Pagine XIX, [1], 526, [4]; XIX, [1], 588, [2] + 1 carta di tavola incisa in rame più volte
ripiegata in fine del primo volume. Esemplare scompleto in entrambi i volumi dell’ultima carta bianca. Frontespizi
in inchiostro rosso e nero, ciascuno con diversa vignetta calcografica, oltre 50 grandi incisioni in rame nel testo, fra
testatine e finalini, e bellissimi capilettera figurati, il tutto concentrato nel primo dei due tomi. Primo volume con
macchia d’inchiostro
che non impedisce comunque la lettura
a carta D4, strappi e piccoli fori a rare carte, sporadici
richiami a penna al margine del testo del secondo volume. Legatura coeva in mezza pergamena con piatti in carta
marmorizzata e titoli impressi in oro al dorso entro falsi tasselli; segni di usura ai dorsi e punte stanche. Nel complesso
bell’esemplare, con le incisioni in fresca e nitida tiratura. (2)
Opera interamente dedicata a una delle realtà più significative del monachesimo italiano, la
Storia della Badia di Nonantola
del
Tiraboschi è nel contempo uno degli esiti più felici dell’interesse settecentesco per le antiche istituzioni monastiche e sul piano più
propriamente editoriale il risultato della volontà degli Estensi di glorificare il proprio mecenatismo: cospicuo fu infatti il contributo
finanziario all’opera del vescovo ed abate commendatario di Nonantola Francesco Maria d’Este. L’opera si pregia di bellissime
illustrazioni incise da Carlo Antonini, ai frontespizi e nel testo, poste a mo’ di testatine e di finalini: fra queste 16 vedute di città o
monasteri dell’EmiliaRomagna comeBologna, Camurana, Castelvetro, Crevalcore, Fanano,Modena (3 vedute),Monasterodi Fonte
Avellana a Serra sant’Abbondio (2 vedute), Nonontola (4 vedute), Reggio, Sestola. Inoltre in fine del primo volume vi è la
Carta
corografica della Diocesi della Augusta Badia di Nonantola
disegnata da Giovanni Pitteri e incisa da Zuliani (Giuliano o Gianantonio).
€ 900