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GONNELLI
CASA D’ASTE
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293
797.
Varen Bernhard
Geographia generalis, In qua affectiones generales Telluris
explicantur.
Amstelodami: Ex Officina Elzeviriana, 1671.
In-12° (mm 130x75). Pagine [8] (anziché 40), 784 (i.e.
748) + 6 carte di tavole fuori testo più volte ripiegate.
Frontespizio allegorico inciso in rame. La nostra copia
ha, in luogo delle 20 carte con la
Epistola
e l’
Indice
che
appartengono all’edizione, 4 carte di
Praefatio
di altra
edizione. Minimi difetti: fioriture sparse a poche carte,
gora d’acqua nel margine interno di alcuni fascicoli e
occasionali trascurabili macchie. Legatura coeva in piena
pelle con titoli dorati entro tassello al dorso, ricostruito.
Terza edizione, esemplata sulla seconda del 1664; cfr. Willems
1463. Ilnostroesemplareèscompletodelleprime20carteecon4
carteprovenienti da altra edizione. «Thebest knownof Varenius’
works. The Geographia generalis established a framework for
physical geography capable of including new facts of discovery
as they arose. The work became the standard geographic text
for more than a century. Varenius believed that there were
three ways by which the truth of geographical propositions
could be established, first by geometrical, arithmetical, and
trigonometrical means; second by astronomical precepts and
theorems; and third by experience» (
DSB
XIII, 583).
€ 300
Il Vasari di Bologna
798.
Vasari Giorgio
Delle vite de’ piu eccellenti pittori, scultori et architetti. Di Giorgio Vasari pittore, & architetto aretino. [I-III].
In Bologna:
(presso il Dozza) 1647.
3 parti in 3 volumi in-4° (mm 223x158). Pagine, parte
prima e seconda: [20], 76, 432; parte terza tomo primo:
[2], [2], 543, [1]; parte terza secondo tomo: [44], 407,
[133]. Bellissima antiporta incisa da Bloemaert al
primo volume. Con centinaia di ritratti in ovale con
cornice incisa e figurata in xilografia. Bruniture sparse,
in alcuni punti più accentuate, macchie d’inchiostro
al volume 1, lievi gore d’acqua. Legatura moderna in
pelle. Timbro al frontespizio del volume 3 (parte terza
secondo tomo). (3)
Terza edizione (la seconda figurata) della celebre opera
del Vasari. Fu condotta sul testo dell’edizione giuntina del
1568, della quale riproduce anche i numerosissimi ritratti
xilografici. Carlo Monalessi curò quest’edizione riuscendo
ad acquistare i legni originali (presenti solo a partire
dall’edizione del 1568 e non nella prima del Torrentino,
1550), aggiungendo alcuni ritratti e dotando il testo di
pratiche postille ai margini. L’antiporta, una per ciascuno
dei tre volumi, fu disegnata da Giovanni Angelo Canini,
celebre pittore e incisore romano (1617-1666), allievo del
Domenichino. Quest’edizione del 1647 è sconosciuta (tranne
Graesse e Brunet) a quasi tutti i repertori bibliografici
consultati, i quali riportano solo l’edizione del Dozza, 1648.
Graesse VI, 264. Brunet V, 1096.
Choix
, 15790; Schlosser,
251; Gamba, 1725 cita l’edizione del 1568; Cicognara, 2391
indica altra edizione. Una delle più importanti opere nella
storia dell’arte, contenente un maggior numero di ritratti ed
una nuova aggiunta di commenti, posti al margine del testo,
rispetto all’edizione di Giunta del 1568. Le belle illustrazioni
degli artisti, furono disegnate dal Vasari stesso ed incise in
xilografia da Coriolano, utilizzando i medesimi legni della prima edizione figurata. In molti esemplari, spesso l’antiporta è
presente solo all’inizio dell’opera; nel nostro esemplare, questa è inserita in ciascuno dei 3 volumi. IT\ICCU\VIAE30881: «Altra
ed. dello stesso anno con testo completamente ricomposto.»
€ 1200