173 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Elegante testimonianza della stampa umanistica veneziana in una legatura in pergamena di riuso con una miniatura di fine XIII-inizio XIV secolo 326. Persius Flaccus Aulus Opus emendatum. Interpretantibus Ioanne Baptista Plautio. (Al colophon:) Venetiis: in casis Bernardini de Vianis de Lexona Vercellensis, 1520 die. XV. Decembris. In folio (mm 310x210). Carte [10], CIIII. Frontespizio entro ricca cornice xilografica, vignette e grandi iniziali xilografiche nel testo. Foro causato da bruciatura alla carta K (con perdita di testo), strappetto al margine della carta XXXV, carte occasionalmente brunite in modo pallido, qualche lieve gora marginale e macchiolina, qualche trascurabile forellino di tarlo che tocca il testo in qualche punto, restauro all’angolo della sguardia anteriore. Legatura posteriore realizzata con frammenti di pergamena su cartone, bindelle assenti, titolo manoscritto al taglio inferiore. La legatura ha un capolettera miniato proveniente da codice liturgico della fine del XIII-inizio XIV secolo. Rarissima edizione milanese post-incunabola 327. Tebaldeo Antonio Sonetti capituli et egloge... (Al colophon:) Impressum Mediolani: per Ioannem de Castelliono, 1506 die X mensis Septembris. In-4° piccolo (mm 205x145). Carte [29] di [46], SBN ne segnala [44] erroneamente. Occasionali lievi aloni marginali, restauri al margine interno, mancanza senza perdita di testo al margine superiore di k1, a k4v breve cucitura sul testo, ultima carta bianca con mancanza marginale e antiche note e firme di possesso, altre trascurabili tracce del tempo. Cartonato rustico moderno. Lotto non passibile di restituzione. Frammento di grande rilievo in quanto questa edizione milanese è molto rara. € 160 La prima edizione di Vitruvio in piccolo formato 328. Vitruvius Marcus Pollio Vitruvius iterum et Frontinus à Jocundo revisi repurgatique quantum ex collatione licuit. (Al colophon:) Florentiae: sumptibus Philippi de Giunta Florentini, 1513 mense Octobri. Due parti in un volume in-8° (mm 144x95). Carte: [4], 187 [i.e. 188]; 34 [i.e. 24], [24]. Con oltre cento xilografie nel testo. Frontespizio entro elegante cornice xilografica pallidamente brunito e con stemma araldico manoscritto. Carte π3 - π4 con restauri all’angolo esterno inferiore con perdite di testo, carta Z3 con piccolo restauro marginale L’inchiostro, ormai sbiadito, riportava il testo in latino (si intravede una scrittura gotica e anche una mano più recente che ha trascritto alcune parole non afferenti al testo originale della pergamena) accompagnato dai neumi (notazione musicale diastematica; è ancora parzialmente visibile la linea rossa del Fa). L’iniziale miniata, discretamente conservata, è entro lineare geometrico a forma di trapezio; ritrae due cani o lupi sulle zampe posteriori, le cui code si incrociano. Le figure sono state realizzate con i colori dell’arancione, giallo, verde e avorio su campo azzurro. Iniziale capitale A. Dimensioni della miniatura: 73x49 mm. Raffinata opera che rispecchia un momento cruciale della stampa umanistica veneziana, dove testo, commento e immagine cooperano per una lettura colta e stratificata. Il volume si apre con un frontespizio architettonico incorniciato, riccamente ornato da elementi classici e putti, in cui è inserito il titolo in elegante carattere romano. L’edizione comprende i commenti di Giovanni Britannico, Giovanni Battista Plautio e Bartolomeo Fonte, e si inserisce in un più ampio sforzo umanistico di recupero morale e linguistico dei testi antichi. Le sei xilografie che introducono ciascuna satira non sono solo decorative, ma svolgono anche una funzione esplicativa e allegorica, accompagnando il lettore nel riconoscimento visivo dei temi morali e sociali trattati. Adams P 736; Essling 798; Sander 5569. € 300 senza perdite. Fioriture sparse e macchioline, qualche carta con pallide gore marginali in particolare le ultime carte del fascicolo Z8 e i fascicoli AA4 e a8. L’ultima carta con qualche forellino e parzialmente staccata senza perdite di testo, nel complesso comunque una buona copia con belle illustrazioni. Piena pergamena coeva semi-flessibile leggermente staccata con titoli manoscritti al dorso con una piccola mancanza. La prima edizione di Vitruvio in piccolo formato. Il testo, preparato da Giovanni Giocondo da Verona, fu pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1511 e le xilografie di questa versione Giunta del 1513 sono copie più piccole dei blocchi del 1511. Nel libro decimo troviamo anche la descrizione di alcune macchine d’assedio. La seconda parte, con numerazione separata, è un breve trattato del console Frontino sugli acquedotti romani. € 600
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