GONNELLI CASA D'ASTE - AUTOGRAPHES MANUSCRITS LIVRES

20 ASTA 63: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 7, 8 E 9 OTTOBRE 2025 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Monaldo Leopardi: l’Inquisizione romana, il matrimonio di Pierfrancesco e l’istruzione femminile 29. Leopardi Monaldo Tre lettere autografe firmate inviate ad un carissimo amico. Datate Recanati 1837. Manoscritti a inchiostro bruno. 3 carte, scritte 6 pagg. Dimensioni 210x330 mm. (4) Lettera datata 8 settembre 1837. La missiva inizia con la trascrizione di una Circolare della Sacra Con[grega]zione della Suprema Inquisizione, a tutti i vescovi dello Stato Pontificio […] Conosceva questa Suprema che si tentava introdurre negli Stati pontificii le così chiamate scuole infantili, o sale d’asilo per l’infanzia d’ambi li sessi, e che s’erano già stampati libri […] nei quali v’erano i regolamenti per le medesime, non contenenti quello spirito veramente cattolico che deve presiedere alla formazione delle prime idee della mente, e ai primi sentimenti del cuore […] gli E[minentissi]mi Inquisitori generali miei colleghi hanno giudicato cosa piena di pericoli, per non dire di peggio […] l’introduzione di sifatte scuole infantili e quindi hanno stimato di doverle proibire […] In calce alla trascrizione Monaldo scrive: Questa circolare mi venne ieri da Roma e mi affretto a spedirla La sorella di Giacomo Leopardi e la morte del padre Monaldo 30. Leopardi Paolina Due lettere autografe firmate inviate a don Luigi Palmieri. Datate Recanati 1847. Manoscritti a inchiostro bruno. 2 bifoli, scritte 7 pagg. In testa ai documenti, note di riscontro del destinatario. Lettere piegate in forma di busta, con indirizzo autografo e timbri postali al verso. Conservate tracce di sigilli in ceralacca nera, a lutto. Dimensioni 135x210 mm. (2) Lettera datata 5 maggio. Io mi trovo nella dolorosa necessità di parteciparle l’infausta notizia della perdita irreparabile da noi fatta dell’ottimo ed amatissimo Padre, conte Monaldo. Come io le diceva già mesi addietro esso erasi ammalato seriamente, e più seriamente ha continuato a progredire il suo male il quale alla fine si è dichiarato per idrope generale […] Mostrando come coraggiosamente si muore, la mattina del 30 aprile spirò placidamente l’anima nel bacio del Signore lasciando tutti noi immersi nel più profondo dolore […] in età di anni settanta, mesi otto e giorni 15 […]. Lettera datata 16 maggio. Noi già sapevamo la parte ch’ella e i nostri amici di costà avvieno preso al nostro dolore per la irreparabile perdita da noi fatta. Ed è questo un grande ristoro al nostro affanno, vedendo il conto che dotte e stimabili persone facevano di lui […] io la prego anche a nome di mia Madre e de’ miei fratelli, ad esprimere a tutti quelli che si addolorano per questa morte la nostra riconoscenza […] Ed ella vede bene che una gran parte di nostra riconoscenza, e dirò quasi affezione, è per lei che ha serbato da sì lungo tempo pel povero nostro Padre stima e sincera e calda parendomi che starà bene nella Voce della Verità […]. Lettera datata 15 ottobre. Finalmente, riapertosi il corso delle diligenze, ho ricevuto la di lei car. ma del 6 settembre […] Ho ricevuto anche l’altra lettera […] in cui ella mi avvisa il ricevimento del mio opuscolo sui bambini morti senza battesimo. Non so se questo opuscolo incontrerà difficoltà […] Alcuni teologi ai quali l’ho fatto vedere lo hanno pienamente approvato. Altri […] hanno arricciato il naso […] Quanto alla sua con[tess]a Benincasa niente posso dirle per ora […] La dote veramente è tanto poca che in ogni modo sarebbe difficile venirne a conclusione. Quanto a me le buone qualità della giovane farebbero passarmi sopra a tutto, ma mia moglie, quantunque modestissima, non la intende così […] giacché qui nelle famiglie di un rango uguale entrano doti di 20, e 28 mila scudi […] annetto qualche altra traduzione della mia figlia [Paolina] […]. Nota: queste trattative di matrimonio, riguardanti il quarto figlio di Monaldo L., Pierfrancesco, non andranno a buon fine [ved. lettera successiva]. Lettera datata 27 dicembre. […] ho dovuto tardarvi ancora il mio riscontro perché il dì 15 dello spirante [mese] è morta la vedova m[arche]sa Roberti [moglie del march. Isidoro] io sono il suo erede fiduciario e devo dar seg[ui]to ad una sostanza di circa 50 mila scudi. Sia fatta la volontà SS.ma di Dio. Certo che il trattamento che si fa’ costì al mio scritto sui bambini, mi nuoce […] tali contrarietà e anche inurbanità scoraggiano dallo scrivere […] Non so se debba rallegrarmi per essersi aperto costì l’istituto delle suore della Carità perché nel nostro clima si corre pericolo che una volta o l’altra queste buone suore possano diventare poco Reverende Madri. Poi, generalmente parlando, mi piace poco di vedere popolarsi l’Italia di istituti e di Donne Francesi […] Abbiamo bisogno di buone madri di famiglia e non di Dottoresse, e possiamo rammentarci […] cosa frutta la troppa istruzione ficcata nel capo alle donne […] Il matrimonio del figlio non dovrebbe essere lontano […] È una contessa Ferretti nipote dell’arciv. di Fermo, già Nunzio a Napoli. Mi piacque. Poca dote […] scudi 9 mila, perché la famiglia è numerosissima. Poco però mi importa purché la giovane sia buona […]. Nota: Pierfrancesco Leopardi sposerà la nobile Cleofe Ferretti nel 1839. SI AGGIUNGE: Volantino a stampa dell’epoca riguardante una pubblicazione di Monaldo L. La giustizia nei contratti e l’usura /Del conte / Monaldo Leopardi / Prezzo L. 1,50 / Si vende in Modena nel negozio in piazza degli Eredi Soliani Tipografi Reali. € 400 amicizia, mai interrotta da veruna vicenda e nemmeno dal sì ostinato silenzio di lui che pur sempre le voleva bene, ma che ha portato seco il mistero della sua condotta [evidentemente Monaldo non si era confessato con don Palmieri in punto di morte]. La lettera prosegue con accenni ad un articolo sul Foglio di Modena in memoria del defunto, e al controverso matrimonio del fratello Pier Francesco. € 400

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