GONNELLI CASA D'ASTE - AUTOGRAPHES MANUSCRITS LIVRES

23 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 35. Neruda Pablo Dedica e schizzo autografo su libro. Datati 1967. Dedica a penna blu apposta al frontespizio del libro La poesia di Pablo Neruda (G. Bellini – Liviana editrice in Padova – 1966). Alcune note di altra mano, a matita, alla carta di guardia. Firma di appartenenza della dedicataria Elisabetta sopra la dedica. Tracce di foxing alla brossura. Dimensioni 160x240 mm. La dedica recita Para Elisabetha Pablo Neruda Milano 1967. La P di Para ed il trattino del 7 della data si sviluppano in due rapidi schizzi floreali. I fiori, amati dal poeta, sono poeticamente presenti in alcuni suoi versi. Nel luglio del 1967 Neruda era di passaggio in Italia per ricevere il prestigioso premio Viareggio. € 100 Esemplare impreziosito da una dedica e da una splendida poesia autografa di Ungaretti 36. Ungaretti Giuseppe Il dolore. Milano: A. Mondadori, 1956. In-8° (195x125). Poesia autografa non firmata alle prime tre carte bianche. Dedica autografa firmata all’occhiello a inchiostro verde, datata Roma, 21 giugno 1958. Segni nel testo, altrimenti buona copia. Brossura editoriale, con titoli al piatto. Completamente staccata, con nastro adesivo al dorso e mancanze alle cuffie. SI AGGIUNGONO: Id., L’allegria. Milano: Preda, 1931; Id., Il deserto e dopo. [Milano]: Mondadori, 1961; Id., Sentimento del tempo [...] con un saggio di Alfredo Gargiulo. [Milano]: A. Mondadori, 1943; Id., Sentimento del tempo [...] con un saggio di Alfredo Gargiulo. [Milano] : A. Mondadori, 1946; Id., 40 Sonetti Di Shakespeare. [Milano]: Mondadori, 1943. (6) I OPERA: La poesia autografa di Ungaretti presente in questo esemplare è Gridasti: soffoco, testo scritto nel 1939 in Brasile, a San Paolo, e dedicato al figlio Antonietto morto bambino, all’età di nove anni per un’appendicite mal curata. All’amico Robert van Nuffel, il poeta confidò: Si tratta della mia poesia alla quale tengo di più. Forse è la mia poesia più bella. Nell’atrocità dei suoi termini, ho posto tutto il mio cuore e la mia speranza [...]”. Incipit: Non potevi dormire, non dormivi... / Gridasti: Soffoco... / Nel viso tuo scomparso già nel teschio, / gli occhi, che erano ancora luminosi / solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono... si persero... [...]. Explicit: [...] Come ora, era di notte, / E mi davi la mano, fine mano... / Spaventato tra me e me m’ascoltavo: / E’ troppo azzurro questo cielo australe, / troppi astri lo gremiscono, / troppi e, per noi, non uno familiare... / (Cielo sordido, che scende senza un soffio, / sordo che udrò continuamente opprimere / Mani tese a scansarlo. II-VI OPERA: Le copie presentano difetti alle brossure. € 1200

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