26 ASTA 63: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 7, 8 E 9 OTTOBRE 2025 GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 39. Atto notarile pergamenaceo. Datato 30 agosto 1368. Manoscritto pergamenaceo a inchiostro bruno. Con signum tabellionis. Buona conservazione. Dimensioni: 545x350 mm. Atto notarile di ambito fiorentino. [...] Die trigesimo mensis Agusti In consilio domini Capitani cum populi florentini mandato nobil cum potentis militis domini Feltrari domini petri de accorambonis de Egubio [...]. Pietro Accoramboni da Gubbio, era fratello di Gaddo e Oderighello di Accorombone. La famiglia, originaria di Gubbio, si diramò a Roma, Firenze e in Sicilia. Un esponente della famiglia, Accorimbono II di Giovanni, fu podestà di Firenze nel 1324, 1326, 1336 e, per breve tempo, anche signore di Tolentino. Qui venne ucciso nel 1340. Nell’atto è nominato un pallio, il popolo di Firenze, beni mobili e immobili, il notaro Pietro Nolli. € 100 2 oroscopi del XV secolo 40. 2 oroscopi manoscritti. Datati 1467. Manoscritti a inchiostro bruno e rosso. Testo in latino. 1 carta scritta recto e verso. Alcuni segni del tempo, ma buona conservazione. Dimensioni: 220x155 mm. SI AGGIUNGONO: 3 carte che contengono componimenti poetici in volgare e latino. Non datati, ma XV secolo circa. (4) I DOCUMENTO: La carta contiene due oroscopi manoscritti compilati da un astrologo. Ogni oroscopo è raffigurato con due quadrati concentrici, tra i quali si trovano 12 triangoli uguali. Il quadrato interno riporta la data relativa all’oroscopo, l’ora ed il nome. I 12 triangoli, le cosiddette case astrologiche, si riferiscono ai segni zodiacali e contengono dati relativi alla Latitudine dei pianeti, alla loro Declinazione ed Ascensione retta e obliqua. L’oroscopo al recto, senza il nome, riporta l’anno (1467), il giorno e il mese (15 agosto), l’ora (Hora 3 e 6) e il minuto (Momentum 6 e 21). L’oroscopo al verso, con il nome Alberti Patrizani, riporta lo stesso anno e giorno, ma ora e minuto diversi. II DOCUMENTO: 3 carte che contengono 2 componimenti poetici di autori anonimi in volgare e un testo in latino. La prima carta inizia con versi latini tratti dall’Heroidum Epistulae di Ovidio: Hanc tibi Priamides mitto, Ledaea, salutem, quae tribui sola te mihi dante potest; segue una poesia in volgare. La seconda carta contiene una poesia in volgare (14 versi, probabilmente manca l’incipit). La terza carta contiene un breve testo in latino di ambito giuridico, probabilmente un esempio di Ars dictaminis, che aveva come obiettivo quello di insegnare la costruzione della prosa in ambito epistolare e notarile. € 400
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