50 ASTA 55: ARTE ANTICA, MODERNA E CONTEMPORANEA 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024 51 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 83. Antonio Tempesta (Firenze 1555 - Roma 1630) Sette ritratti grotteschi dall’Orlando furioso. 1590 ca. Acquaforte. mm 147x108. Foglio: mm 153/156x107/111. 84. Pietro e Giuseppe Vallardi (stampatori attivi a Milano 1812-1818) Lotto reale. Milano: presso P. e G. Vallardi, ante 1818. Incisione in rame in coloritura. mm 745x735. Tavoliere formato da 36 caselle con raffigurati personaggi, animali, fiori e piante. Si compone poi di due fasce laterali, con a sinistra gli scomparti del “pari fuori”, “dispari fuori”, “dentro” e “dispari”, e a destra “dispari dentro”, “pari”, “fuori” e “pari dentro”. Nella fascia in basso gli scomparti “bianco” e “rosso”, in quella in alto “passa”, nove caselle rotonde con i numeri da 1 a 9, e infine il riquadro con “manca”. Il Lotto Reale. o Biribissi, era un gioco d’azzardo diffusissimo in Italia nel Settecento, tanto nelle corti quanto tra il popolo: lo si giocava nelle osterie, nei teatri, in strada. Funzionava come una tombola figurata, con la differenza che i giocatori puntavano somme in denaro sulle varie caselle della tabella. Il Banco avrebbe poi estratto da un sacchetto dei foglietti arrotolati con i vari numeri, determinando così la vincita o meno dei partecipanti. Si veda altro esemplare presso Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” (Collezione Giuliano Crippa, 187). Esemplare rifilato alla cornice d’inquadramento del tabellone e applicato a pieno su tela. Traccia di piegatura del foglio in quattro con nastro di rinforzo al verso in corrispondenza delle pieghe. Pieghe e screpolature dovute a utilizzo. € 2200 Bartsch, XVII, 1358-1369. The Illustrated Bartsch, vol. 37 (17), p. 203. Da una serie di dodici, che Bartsch descrisse erroneamente come “Les principaux héros et héroines des Romains représentés d’une manière grotesque et des plus burlesques”. Le invenzioni derivano in realtà dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e richiamano la tradizione iniziata con i ritratti grotteschi di Leonardo da Vinci. Nelle tavole del Tempesta l’idealizzazione della bellezza viene ribaltata in senso grottesco allo scopo di suscitare l’ilarità. Ciascuna tavola è composta da un doppio ritratto caricato su un unico foglio con i personaggi affrontati di profilo. Nel caso presente ciascuna incisione rappresenta la metà di una tavola della serie. Bibliografia: S. Samek Ludovici, Caricature inedite di Antonio Tempesta, in “Studi di biblioteconomia e storia del libro in onore di Francesco Barberi”, Roma, 1976, pp. 513–517. (7) I fogli si presentano tutti applicati a pieno su supporto in carta vergellata sottile, in alto al centro di ogni montaggio marchio di collezione impresso a secco non identificato. Piccoli margini su tre lati, rifilato alla linea d’inquadramento il lato dovela tavola è stata divisa. € 340
RkJQdWJsaXNoZXIy NjUxNw==