104 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 105 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Con 7 acqueforti di Francesco Chiappelli 193. Tasso Torquato Aminta. [Firenze]: Cento amici del libro, [1939] (Al colophon:) Verona: Officina Bodoni di Giovanni Mardersteig, 1939. In-4° piccolo (mm 290x200). Con 7 acqueforti di Francesco Chiappelli, di cui 2 a piena pagina. Rare e lievi fioriture, altrimenti esemplare intonso, non ancora rilegato e ottimamente conservato nelle sue barbe. Esemplare non numerato, di una tiratura complessiva di 120 copie. Mardersteig 45: «L’Aminta del Tasso è la prima pubblicazione dell’Associazione dei Cento Amici del Libro fondata quell’anno e dovuta all’iniziativa di Ugo Ojetti, Tammaro De Marinis e della marchesa Gilberta Serlupi Crescenzi. Il carattere Griffo, qui usato per la prima volta per un’edizione, è arricchito nel corsivo di maiuscole ornate per la composizione dei nomi dei personaggi.». Parole figurate 50-51. Il presente esemplare proviene dalla collezione di Leo Plinio Antoniazzi, stampatore dell’Officina Bodoni che Giovanni Mardersteig portò a Verona a seguito dell’incontro con D’Annunzio. € 160 Grazioso leporello di Joseph Tilson 194. Tilson Joseph Proscinèmi, oracles. Venezia: Edizioni del Cavallino, 1981. In-8° (chiuso: mm 150x100; aperto: mm 150x2200 ca.). Carte 1 di frontespizio, 1 bianca, 1 di colophon e 19 interamente serigrafate. Legatura editoriale in tela, Un manifesto «[...] violentemente esplosivo, (che proclama) la rottura tra arte e logica e la necessità di intraprendere un grande lavoro di negazione» 195. Tzara Tristan Dada 3. Zurich: Heuberger, [1918]. In-4° (mm 350x250). Carte [8]. Con i legni di Hans Arp, Hans Richter, Arthur Segal, Enrico Prampolini e Marcel Janco nel testo e i testi di Tristan Tzara, Giuseppe Raimondi, Ferdinand Hardekopf, Pierre Albert Birot, Paul Dermée, Richard Huelsenbeck, Francis Picabia e Pierre Reverdy. Un’illustrazione in coloritura di Marcel Janco al piatto anteriore. Esemplare a bifoli sciolti, con la prima e l’ultima pagina staccate e alcune delle altre parzialmente staccate. Strappi e mancanze che non coinvolgono l’inciso; gore marginali e tracce di muffa a tutto il volume. Esemplare da studio, con gravi difetti, non passibile di restituzione. “[...] Tristan Tzara trovò la parola (dada) l’8 febbraio 1916 alle sei di sera. Ero presente con i miei dodici figli quando Tzara pronunciò per la prima volta questa parola, che destò in noi un legittimo entusiasmo. Ciò accadeva al Café de la Terrasse di Zurigo, mentre portavo una brioche alla narice sinistra”. Così Hans Arp racconta la nascita del movimento Dadaista, la cui intensa, ma breve, vita scosse il mondo dell’arte, aprendovi una voragine profonda. Così come accadde poco dopo per Dada 4-5, anche per questo numero Tzara produsse due edizioni: la prima con testi in tedesco (come la nostra), sostituiti nella seconda da testi francesi e italiani di Soupault, Savinio e Camillo Sbarbaro, per consentire una maggiore diffusione della rivista alla fine della guerra. € 320 Con una bella acquaforte originale di Henri Laurens 196. Tzara Tristan Entre-temps. Paris: Le Calligraphe, 1946. In-8° (mm 220x165). Con un’acquaforte originale di Henri Laurens in antiporta e 4 tavole in bianco e nero dell’Artista a piena pagina nel testo. Forti bruniture uniformi alla tavola originale e al frontespizio, altrimenti ottima copia in barbe, parzialmente intonsa. Brossura originale con titoli in nero e verde al piatto anteriore e al dorso della sovraccoperta protetta da velina. Uno dei 300 esemplari su vélin du Marais, numerati in numeri arabi, firmati dall’Autore e dall’Artista, su una tiratura complessiva di 356 copie. € 60 con titolo al piatto e fascetta editoriale. Edizione in 200 esemplari, numerati e firmati a matita da Joseph Tilson al colophon. € 100
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