162 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 163 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 314. Mela Pomponius [Cosmographia, sive De situ orbis] Pomponius Mela. [Venezia: Simon Bevilaqua, ca. 1498]. In-4° piccolo (mm 195x143). Carte: [38]. Testo in romano con iniziali xilografiche. Tutte le carte professionalmente restaurate. Sciolto dalla legatura. [CON:] Claudianus Claudius. Claudiani Opera. (Al colophon:) Impressit Venetiis Ioannes de Tridino alias Tacuinus, 315. Middleton Richard (of) Ricardus de media villa Super quarto sententiarum. (Al colophon:) [Venezia]: Bonetus Locatellus: [Ottaviano Scoto], 1499 decimosesto kalendas Ianuarias). In-4° piccolo (mm 186x135). Carte: [25, di 26, manca bb6], 331, [1]. Testo in gotico su due colonne con iniziali xilografiche. Grande marca xilografica di Ottaviano Scoto in fine. Carta a1 con margine risarcito, ma per il resto copia fresca in pergamena rigida settecentesca con tassello al dorso, tagli maculati in rosso e nero su azzurro. In fine ex libris di Monsignor Don Domenico Rarissimo 316. Miniatore Bartolomeo Formulario de epistole vulgare missive et responsive... XV-XVI secolo. In-8° piccolo (mm150x102). Carte: [33, di 34? Collazione A-D8, E1]. Carattere gotico, 32 linee su due colonne. Frontespizio supplito in facsimile dall’edizione del 1542, copia da studio. Pergamena flessibile antica rimontata. Rarissima edizione probabilmente incunabola di questo testo sul bello scrivere, talvolta attribuito anche a Cristoforo Landino. € 340 Splendida copia miniata di questo celebre falso storico 317. Nanni Giovanni [Auctores vetustissimi]. Fratris Ioannis Annii Viterbensis ordinis predicatorum Theologiae professoris: super opera de Antiquitatibus confecta prefatio incipit. (Al colophon:) Rome in Campo Flore: impressa per Eucharium Silber alias Franck, 1498. Die. iii. mensis Augusti. In-folio (mm 313x211). Carte: [216]. Testo in gotico e in romano con grandi iniziali miniate in rosso e blu, e con molte altre iniziali in rosso o in blu con bellissimi svolazzi lungo i margini, segni di paragrafo in rosso, una xilografia a mezza pagina alla carta M1 (una delle prime “mappe” di Roma), tracce di antichi segnalibri marginali rossi, occasionali antiche postille ai margini e alle sguardie. Fori di tarlo ai primi e ultimi fascicoli, per il resto bellissima copia completa in legatura coeva in pelle della Quercia, abate di Scurcula (AQ) nel Settecento. Riccardo di Middleton (c. 1249-c. 1308), teologo francescano inglese o francese, compose il suo commento a Pietro Lombardo tra il 1285 e il 1295. Fu stampato per la prima volta intorno al 1474. Il Liber Sententiarum di Pietro Lombardo, scritto fra il 1150 e il 1152, espone le sentenze delle autorità di fede (i padri della chiesa ed i riferimenti biblici). Per l’ampiezza delle fonti e la sua originalità, diverrà il testo di riferimento per la didattica nelle facoltà di teologia fino alla fine del XVI secolo. ISTC im00426000; GW M22511; Goff M426; HC 10987*; IGI 8366; BMC V 452. € 300 1495 die yi Iunii. In-4° (mm 195x143). Carte: [128]. Testo in romano con iniziali xilografiche, grande marca in fine. Tutte le carte professionalmente restaurate, le ultime con lavori di tarlo. Sciolto dalla legatura, che è in pergamena flessibile coeva, ma con altro titolo calligrafato al dorso. OPERA I: rarissima edizione della Cosmographia, registrata da ISTC in 22 istituzioni nel mondo (6 in Italia). ISTC im00454000; Goff M454; GW M34868. OPERA II: Seconda edizione, dopo la prima del 1493, delle opere del poeta tardo romano Claudiano (370404), curata dall’umanista italiano Thaddeus Ugoletus (m. 1515). ISTC ic00703000; IGI 3005; H 5372; BMC V 529; GW 7061. € 400 di scrofa decorata a secco e con fermagli (forellini di tarlo e minimi difetti). Prima edizione di questa famosa raccolta di frammenti di scrittori greci e romani presentati come opere originali ma in realtà mere contraffazioni, quando non complete invenzioni di Giovanni Nanni, in accademia Johannes Annius Viterbiensis (1432-1502). L’opera, che si presenta come una silloge di antichissime cronache ritrovate di recente dall’autore, accompagnate dal suo commento (nell’agosto dello stesso anno uscì a Venezia un’edizione senza commento), si è rivelata in seguito essere una complessa e ingegnosa falsificazione ordita dall’erudito frate domenicano, che si acquistò così la fama di falsario. Alcune sue falsificazioni epigrafiche si conservano a Viterbo. ISTC ia00748000; HC 1130*; Sander 407; IGI 584; BMC IV 118; GW 2015. € 1800
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