GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). Autographes manuscrits – Livres du XVe au XXe siècle

20 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 21 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 30. Insieme di 4 bellissime miniature per commissioni dogali. XVI-XVII secolo. 4 miniature policrome su pergamena, di cui due mm 230x180 e due mm 215x155/160, montate in un bell’album posteriore in marocchino rosso riccamente decorato in oro ai piatti, con bei risguardi in carta decorata. La prima miniatura per una commissione emessa dal Doge Francesco Donato (1468-1553), la seconda, estremamente elaborata e miniata a vari colori con uno stemma recante un‘aquila bicolore su fondo oro, la terza con bella scena celeste proveniente da una commissione per un membro della famiglia Baffo, raffigurato nella miniatura all’atto di ricevere il manoscritto che lo incarica, la quarta, datata 1603, emessa dal Doge Marino Grimani (m. 1605) per un membro della famiglia Priuli, nominato nella carta successiva, ancora unita alla miniatura. Sotto richiesta di temporanea importazione. € 1800 31. Varchi Benedetto Bened. Varchi al Tribolo scultore et al Bronzino dipintore amicissimi suoi. SEGUITO DA: Delle trasformazioni di Publio Ovidio Nasone libro XIII tradotto in lingua latina. Lettera di accompagnamento datata 1 maggio 1539. Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [33]. Carta pesante con filigrana. 1 carta presenta al piede la mancanza di un verso. Fascicoli slegati tra loro e protetti da un foglio pergamenaceo (con molti difetti) con scrittura gotica e capilettera decorati, anch’esso staccato. Dimensioni: 190x140 mm. 32. Libro di piante del Convento della Sant.ma Nunziata di Firenzuola [...]. Datato 1591. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno, in italiano. 104 carte numerate (192 pagg. scritte, 16 bianche). Il testo è arricchito da centinaia di disegni: rilievi topografici (quotati a canne), con dettagli di costruzioni (case e chiese in pianta o sezione, con qualche accenno di vista prospettica), con simboli delle varie zone seminate, delle diverse piante e degli orti, con indicazioni di strade, sentieri, fossati ecc. Al contropiatto, ex libris novecentesco dei marchesi Antinori. Legatura coeva in piena pergamena con macchie e segni del tempo; parziale distacco del dorso. Carte in condizioni Il manoscritto è così composto: Bened. Varchi al Tribolo scultore et al Bronzino dipintore amicissimi suoi. SEGUITO DA: Argomento. SEGUITO DA: Delle trasformazioni di Publio Ovidio Nasone libro XIII tradotto in lingua latina. SEGUITO DA: Benedetto Varchi al molto Mag.co [...] Bernardo Salviati Priore di Roma [datato in fine 12 luglio 1541]. SEGUITO DA: La morte d’Eurialo et di Niso Tradotta dal nono libro di Vergilio in lingua Toscana da Benedetto Varchi Fiorentino. Queste traduzioni poetiche diedero notorietà a Varchi agli esordi della sua attività letteraria. Dalla lettera inviata a Tribolo e Bronzino (qui datata 1539 e non 1538) si evince che si tratta di un esercizio giovanile. L’incipit è il seguente e presenta varianti rispetto alla versione pubblicata: Sedero i capitani, et stando intorno / a guisa di corona il popol greco / si levo in piedi il forte Aiace, e l’ira / non potendo frenar, con occhio bieco / si volge a sigei lidi, et a l’armata / che nel lito sigeo vicina stava / E stendendo le mani, noi trattiam disse / La lite, ahi Giove, anzi a le navi, e meco / non ha vergogna d’agguagliarsi Ulisse? / Ei non dubitò già dar luogo, et lungi / fuggir le fiamme d’Ettore, che io / sostenni e discacciai da queste navi. / Dunque è migliore et più sicuro omai / tenzionar con parole finte et vane / che combatter con mano ardita e forte? [...]. Nella lettera che accompagna l’altro volgarizzamento coevo al frammento di Ovidio, quello dell’episodio di Eurialo e Niso dall’XI libro dell’Eneide, Varchi si scusa col destinatario Bernardo Salviati di non aver avuto il tempo di rivedere e correggere la sua versione, ma si giustifica affermando che una eccellentissima dipintura, o scultura di mano di Michelagniolo fusse, tutto che ritratta poi da buon maestro, ma dassai meno che mediocre garzone o piutosto fattore, dono non indegno di qualunche et alto et nobile spirito [...]. € 240 più che buone. Dimensioni: 290x430 mm. Incipit: Questo libro di piante è del Convento della / Sant.ma Nunziata di fir.z cominciato / quanto alla misura nell’anno 1591 e pro / seguito a delineare e porsi al pulito in / più anni susseguenti. Sia Gloria di / S.D.M. Segue l’indicazione dell’unità di misura: La canna da misura a terra è lunga braccia cinque e due terzi, e l’indice, che elenca 75 tra poderi, chiese e luoghi, con in numero della carta di riferimento. Le descrizioni sono accuratissime: accanto ad ogni disegno sono indicati il luogo - posto nel populo di … - i proprietari e gli affittuari – lo tiene afitto; lo tiene alivello – il tipo di terra – da grano, da biade grosse, buona, buonissima, debole, gentilina, vuole poco seme, patiscie un poco il freddo – le costruzioni, i prati, le piante (castagni, ulivi, querce, alberi da frutto) ecc. Molte descrizioni terminano con la dicitura: misurata questo p[rese]nte anno (tra il 1591 ed il 1598). € 700

RkJQdWJsaXNoZXIy NjUxNw==