GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). Autographes manuscrits – Livres du XVe au XXe siècle

210 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 211 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 403. Apuleius L. Apuleii Madaurensis philosophi Platonici Quae quidem extare nouimuus monimenta, quorum catalogum sequens exhibet pagella. Basileae: excudebat Henricus petrus, mense Martio: anno XXXIII. In-8° (mm 148x92). Pagine: [16], 593, [1]. Collazionato completo. Marca xilografica dello stampatore in fine. Leggere fioriture e bruniture sparse, comunque in buono stato. Risguardo posteriore postillato da antica mano. Piena pelle coeva con restauri ai due piatti in prossimità della cerniera. Dorso professionalmente restaurato. Entrambi i piatti sono decorati agli angoli con gigli di Francia dorati con al centro un grifone anch’esso dorato. Edizione non comune mai passata in asta. Il testo è curato da Alban Thorer, il cui nome figura nella prefazione, fu professore di medicina e rettore dell’Università di Basilea, purtroppo fu licenziato dopo un anno (1542-1543) poiché come riporta DSS, sostenitore della Riforma. € 200 405. Ariosto Ludovico La Lena. Comedia di messer Lodouico Ariosto. 1537. (Al colophon:) In Vinegia: per Nicolo d’Aristotile detto Zoppino, 1537. In-8° piccolo (mm 139x88). Carte: [26, di 32, assenti D2-7]. Grande ritratto xilografico dell’Ariosto al frontespizio, testo in corsivo. Margini un po’ corti, ultima carta un po’ sciupata. Bella legatura novecentesca in marocchino rosso, piatti riquadrati da filetto dorato, titolo dorato al dorso, dentelles dorate. Rara edizione di questa commedia in cinque atti, in endecasillabi sdruccioli, rappresentata nel 1529. “Ritenuta da molti il capolavoro del teatro ariostesco, è ricca di reminiscenze plautine e boccaccesche e rispecchia i costumi di una società decaduta e cinicamente corrotta” (Renda-Operti p. 73). Agnelli e Ravegnani II, p. 112: “Edizione assai rara”. € 240 406. Ariosto Ludovico Orlando furioso [...] ornato di varie figure con alcune stanze, et Cinque canti d’un nuovo libro... In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1551. In-4° (mm 212x149) in 3 parti. Carte: 264; 31, [1]; [30]. Ogni parte con frontespizio autonomo, il primo completamente Uno dei livres à figures meglio riusciti del XVIII secolo 407. Ariosto Ludovico Orlando furioso. Tomo primo (-quarto). Birmingham: Da’ Torchj di G. Baskerville: Per P. Molini Librajo dell’Accademia Reale, e G. Molini, 1773. 4 volumi in-8° (mm 230x136). Collazionati completi con tutte le tavole. Con 1 ritratto calcografico dell’Autore all’antiporta del I volume e nel complesso 46 tavole fuori testo incise in rame in fresca e nitida tiratura, collazionato completo. Occasionali fioriture sbiadite. Marocchino verde con titoli e fregi dorati al dorso con nervi. Tagli dorati. (4) Celebre e magnifica edizione illustrata da superbe incisioni di Bartolozzi, de Ghendt, Launay, Longueil e altri da disegni di Cochin, Monnet, Cipriani, Eisen. Cfr. Agnelli-Ravegnani, 204-205: «Magnifica edizione sia per la bellezza della stampa, sia per le illustrazioni, che la fanno uno dei livres à figures meglio riusciti del XVIII secolo»; Brunet I, 438; Cohen-Ricci 9597: «Très belle édition»; Gamba 62: «Se per bellezza di stampa e per merito d’intagli va riguardata questa edizione come una delle migliori produzioni della tipografia, è stata eziandio dal Morali trovata una delle migliori per bontà del testo»; Guidi, Orlando Furioso 111. € 400 Bella copia di questa ricercata edizione, in elegante legatura della veuve Niédrée 404. Aretino Pietro Quattro Comedie [...] cioè il Marescalco, la Cortegiana, la Talanta, l’Hipocrito... S.l. [ma London]: s.e. [ma John Wolf], 1588. In-8° piccolo (mm 134x90). Carte: [8], 285, [3]. 4 frontespizi, ognuno con ritratto dell’Aretino in ovale inciso in legno, uno di introduzione alle opere e 3 per le commedie dalla seconda alla quarta. Testatine e capilettera xilografici. Bella copia in elegante legatura ottocentesca firmata “ve[uve] Niédrée” (vedova di JeanÉdouard Niédrée, 1808-18..) in vitellino biondo con piatti riquadrati da triplo filetto, dorso a piccoli nervi riccamente decorato in oro con doppio tassello nero e rosso, unghiatura e dentelles dorate, sguardie marmorizzate, tagli dorati. Ricercata e poco comune edizione. Allacci 468 riteneva che questa edizione fosse da attribuirsi al Marcolini, ma Casali 316 ha persino smentito che si fosse stampata a Venezia indicando come più credibile luogo di stampa Parigi; in anni più recenti si è giunti all’individuazione dello stampatore nella figura di John Wolfe. Dopo che le opere dell’Aretino furono colpite dai fulmini dell’Inquisizione e inserite nel primo Index Librorum Prohibitorum del 1559 nessuno in Italia osò più pubblicarle. Con questa versione alla macchia Wolfe contribuì in modo decisivo alla diffusione di Aretino nella letteratura inglese di fine Cinquecento, con influenze su Shakespeare e sul Volpone di Jonson. Adams A-1562; Brunet I, 407; Casi 161; Choix 21296; Clubb 81; Regenstein 58. € 400 xilografico, il secondo (per i Cinque canti) con grande marca del Giolito a 2/3 di pagina, il terzo (per l’Espositione) con la piccola marca, e al verso il ritratto in ovale dell’Ariosto di derivazione tizianesca; bei capilettera xilografici istoriati, e le celebri xilografie all’inizio di ogni canto. In fine ai ‘Cinque canti’ marca del Giolito e colophon datato 1549. Frontespizio lievemente rifilato, ma buon esemplare in pelle marezzata di fine Settecento (abrasioni e sbucciature), dorso a nervi riccamente decorato in oro e con titolo su tassello in marocchino rosso (cuffie consumate), risguardi e tagli marmorizzati. Ex libris con firma autografa di Armand de Saint-Ferriol (1817-1880), bibliofilo la cui collezione fu venduta all’asta a Grenoble nel dicembre 1881. Agnelli-Ravegnani I, 85 “E’ questa una nuova ristampa dell’ediz. 1548’, che era la prima del Giolito a contenere i 5 canti aggiunti. Graesse I, 198; BMC STC 39; Bongi, Giolito I, 293; cfr. Gamba 53 e Mortimer Harvard ital books, n. 28. Le belle illustrazioni apparvero nell’ediz. Giolito del 1542: “they are the first Ariosto illustrations of any artistic merit, following Niccolò Zoppino’s idea of providing one illustration to each canto” (Mortimer). € 500

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