22 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 23 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Laurea dell’inizio del XVII secolo 33. Laurea in legge - Università di Bologna. Datata 1609. Manoscritto pergamenaceo. 7 fogli scritti e sguardie in pergamena. Testo in cornice. Intestazione decorata a tempera e 1 capolettera decorato con stemma della famiglia Magnani (in oro, blu e rosa). Legatura in pelle. Buona conservazione. Dimensioni: 233x170 mm. Laurea conferita a Francesco Magnani di Castelnuovo Garfagnana. € 300 34. Pergamena di laurea dell’Università di Napoli. Datata 1617. Manoscritto di grandi dimensioni a inchiostro oro. Testo in latino. Pergamena emessa in nome di Camillus Caracciolus, ornata con tre immagini sacre policrome, uno stemma araldico (policromo, con difetti) ed una bordatura oro e blu. Segni di piegatura. Su una piccola porzione di testo, lieve traccia di ricalco dello stemma. Controfirmata da notaio. Datata 18 maggio 1617. Dimensioni: 860x650 mm. Laurea in utroque iure (diritto civile ed ecclesiastico) conferita in nome di Camillo Caracciolo, Gran Cancelliere del regno e presidente dei Dottori dell’Università di Napoli. € 300 Laurea di inizio ‘600 35. Laurea in legge - Università di Bologna. Datata 1634. Manoscritto pergamenaceo impreziosito da un dipinto a tempera a piena pagina raffigurante la Vergine due santi con lo stemma della famiglia Magnani di Castelnuovo Garfagnana (sfondo azzurro, una banda doppiomerlata). 8 fogli in pergamena e sguardie in carta. Testo in cornice. 1 capolettera decorato in oro e azzurro che riproduce lo stemma della città di Bologna (uno scudo ovato diviso in quattro parti, due contenenti una croce rossa su sfondo bianco sovrastata da un capo d’Angiò e le altre due la scritta color oro Libertas posta in banda su sfondo azzurro) e altri 2 capilettera in azzurro e oro. In fine è scritto: Hieronymus Grillus Bononien[sis] scripsit et miniavit. Legatura in pelle dell’epoca (alcuni difetti). Interno molto ben conservato. Dimensioni: 230x170 mm. Laurea conferita a Peregrinus Magnanus La Diocesi di Monreale 36. Constitutiones et Decreta Synodalia Diocesis Montis Regalis. Datato 1652. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno, in latino. 107 carte numerate, più frontespizio e 6 carte bianche. Molte carte con filigrana (colomba su tre monti cerchiata). Testo in latino. Titolo completo al frontespizio: Constitutiones et Decreta Synodalia / Diocesis Montis Regalis ex Synodo / Promulgata Anno MDCLII / Eminent.mo et R.mo D. Francisco Peretto / tituli S. Hieronimi Illiricorum Presby- / tero Cardinali Montalto Arciepiscopo, / et Abbate ecclesiae Montis Regalis eius- / demque Civitatis, Universique Status / Domino. Legatura coeva in piena pergamena con filetti e stelle impresse in oro ai piatti e al dorso. Tracce di antichi legacci. Tagli dorati e la piede la scritta Montis Regalis. Condizioni più che buone. Dimensioni: 190x265 mm. Testo (pubblicato) suddiviso il 16 capitoli, che riportano princìpi L’ambasciatore veneto e il Granducato di Toscana 37. Relatione dello Stato del Gran Duca di Toscana fatta dallo straordinario Imbasciator veneto [...]. Datato 1671. Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. Pagine 70 scritte, cui seguono 12 bianche. Testo in italiano. Titolo completo del manoscritto: Relatione dello Stato del Granduca di Toscana fatta dallo straordinario Imbasciatore Veneto eletto per Congratulazione dell’Assuntione di S.A.S. Gran Duca Ferdinando II di Toscana nell’anno 1671. Al frontespizio, timbro a inchiostro della famiglia Strozzi, con il motto Expecto. Legatura in pelle con segni del tempo, dorso con difetti. Dimensioni 145x205 mm. L’ambasciatore scrive di voler […] dar conto di tutto quello che nella legatione di Firenze ho praticato, et inteso degno di sua saputa […] Per parlar dunque con qualche ordine delle cose di questo Principe, degno di ogni saputa, dirò dunque della qualità dello Stato; degli habitanti; la somma del danaro, che hoggi è il nervo, et ornamento della pace […]. La relazione inizia con la descrizione della Toscana, definita ombellico d’Italia e dei suoi confini; segue l’elenco di tutte le città importanti, in particolare Firenze, Pisa e Siena. Un capitolo è dedicato alle Rendite: Tutti gli stati di questo gran Principe, per ordinario, che rendono hoggi un milione, et otto cento milia, e più Ducati di entrata. Le entrate principali derivano dalla macina, dalla carne, dal sale, dalla tassazione dei contratti ecc. Altri introiti derivano dalla zecca, dalle pene pecuniarie de’rei, dalla rendita delle meretrici, del loro guadagno, dall’utile degli Ebrei che habitano nello stato, dalle miniere ecc. Segue il capitolo delle Spese del Principe, che è numerato fra i più ricchi d’Italia, non tanto per grosse rendite, quanto per […] lo sparagno, il quale se li porge dall’occasione di una perpetua pace goduta per tant’anni […]. Le spese principali derivano dai presìdi militari, ampiamente dettagliati; seguono le spese per ricettare i Principi forestieri, per il Guarda robba per tutta la casa, per ornamenti e luoghi di ricreazione, le spese di caccia, di stalla, le elemosine, i leoni et altri animali, gli ambasciatori, le varie residenze, gli aiuti ai Monasteri, il maritar Dame, sottoDame e parenti, le spese segrete ecc. Un capitolo si intitola Delle Forze, intese come milizie di terra e di mare: si sottolinea l’importanza dei Cavalieri di Santo Stefano, ordine istituito da Cosimo primo. Il penultimo capitolo tratta Del Governo, che è il maneggio delle cose di stato, argomento sul quale il Principe prende poco il consenso in ogni cosa da’ diversi secretarij. L’ultimo capitolo è intitolato Dell’Intelligenza e tratta delle Corrispondenze che il Principe intrattiene con gl’altri Principi, a partire dal Comun Padre Pontefice, con il quale, come hanno fatto i suoi antecessori, procura tener buona amicitia, per ragioni militari più che religiose. I corrispondenti elencati vanno dal Christianissimo Re di Spagna, alla Casa d’Austria, ai Principi di Germania, al Duca di Savoia, ai vari duchi degli stati italiani: Mantova, Urbino, Modena, Parma, Genova ecc. € 200 (Pellegrino Magnani) di Castelnuovo Garfagnana. € 300 e decreti sinodali: 1) De Fide Catholica; 2) e 3) professioni di fede; 4) De Parolorum Cura pro fidei rudimentis; 5) De Hereticis, et factiosis Hominibus; 6) De diebus festis eorumq. Cultu; 7) De Verbi Dei Predicatione ecc. fino all’ultimo: 16) De recipindis, et observandis Decretyis Synodaliis. Il cardinale Francesco Peretti di Montalto, presbitero della chiesa romana di S. Girolamo (allora dell’Illiria, oggi dei Croati), venne consacrato arcivescovo di Monreale (PA) nel 1650 da papa Innocenzo X. € 200
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