260 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 261 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Rinasce il Compasso Geometrico, invenzione già di quel mostro d’ingegni Galileo Galilei... 513. Galilei Galileo, Lusvergh Giacomo Di Galileo Galilei il compasso geometrico adulto... In Roma: per Dom. Ant. Ercole, 1698. In-12° (mm 135x77). Pagine: 202, xx, [2] + 7 tavole calcografiche ripiegate (una con il compasso, le altre numerate in fine). Assenti il frontespizio (supplito in buon facsimile) e la carta A2 con l’imprimatur, per il resto collazionato completo e con l’Errata in fine. Carte occasionalmente ingiallite e altri trascurabili difetti, ma buona copia genuina nella sua pergamena rigida coeva (qualche difetto). Rara prima edizione del manuale di Giacomo Lusvergh sull’uso Due belle raccolte di vedutine olandesi del Settecento 514. Gautier Salomon Collection, De Vues et Monumens Anciens des Sept Provinces Unies... Amsterdam: Willem Barents, 1725. In-4° (mm 235x175). Pagine [8] + 150 vedute (numerate 1-150) nel testo incise in rame da Abraham Rademaker. Graziosa veduta calcografica entro cartiglio al frontespizio. Restauro marginale al foglio di guardia anteriore; ampi aloni e macchie di umidità al margine inferiore dei fascicoli *1-B4 e Mm1-Pp2 e lievi arrossature uniformi, ma complessivamente buon esemplare. Legatura coeva in piena pelle, con cornici concentriche impresse a secco ai piatti e titoli impressi a secco al dorso a 4 nervi. Spellature e abrasioni ai piatti, e nervi 515. Gesuiti Lettere annue del Giappone dell’anno 1622. E della Cina del 1621 & 1622... In Milano: appresso Gio. Battista Cerri, 1627. In-8° (mm 165x103). Pagine: 2, [4], 3-291, [1], più due splendide carte di tavola fuori testo non numerate, collazionato completo. La nostra copia comprende la dedica a stampa dell’editore ai conti Carlo e Coriolano Visconti posta dopo la carta del frontespizio, assente da altre copie. Stemma dei Gesuiti al frontespizio, piccolo alone agli angoli inferiori interni e qualche altro minimo difetto del tempo, bella copia. Legatura in piena pergamena flessibile coeva estremamente genuina con minimi difetti, al contropiatto Rarissimo gioco di prestigio in forma di libro: a che figura sto pensando? 516. Ghisi Andrea Laberinto dato novamente in luce [...] nel quale si vede M. CC. LX. figure... In Venetia: per Euangelista Deuchino, 1616. In-folio (mm 296x200). Carte: [25, di 26, assente la tavola B, supplita in facsimile]. Assente anche la carta con la “Dichiaratione del Labirinto dato in luce dal clariss. sig. Andrea Ghisi”. Il volume si apre con il frontespizio stampato in rosso e nero (un po’ sporco e con un forellino), seguito dalla dedica al Doge Giovanni Bembo con al verso la “Dechiaratione della presente Tauola”, da una carta con una tavola al verso e da altre 20 carte di tavole contrassegnate con lettere dalla A alla Z (ognuna delle quali con 30 vignette xilografiche stampate in rosso al recto e al verso, ripetute in diverso ordine - carta Zv bianca al verso, come la sua coniugata, che è bianca al recto), e da, in fine, [2] carte bianche coniugate con le due carte di testo in apertura. Tutte le carte sono coniugate a eccezione di quella del compasso, in gran parte ristampato dal testo stesso di Galileo e curato dal nipote Domenico. Giacomo Lusvergh (1636-1689) era un costruttore di strumenti scientifici modenese, che visse e operò a Roma; la tavola con il compasso reca il suo nome, così come i compassi da lui realizzati che sopravvivono in vari musei scientifici, con date diverse. Egli fu l’iniziatore di una salda e accreditata tradizione di costruttori di strumenti astronomici, matematici e fisici che vide generazioni di Lusvergh attivi nel settore, fino alla seconda metà dell’Ottocento. La presenza dei Lusvergh come macchinisti e custodi è segnalata, nel corso del tempo, in tutti i luoghi strategici dove a Roma si coltivavano la fisica e l’astronomia. Tomash & Williams, L145; Carli & Favaro, 393; Cinti, 165; Riccardi II, 60. € 600 posteriore piccola pergamena manoscritta del 1953 che riporta “A Sua Beatidunine Angelo G. Card. Roncalli Patriarca di Venezia, Venezia, 15 Maggio 1953”, presumibilmente dunque libro proveniente della sua personale collezione. Nel novembre del 1958 il Cardinale Angelo Giuseppe Roncalli sarà incoronato come Papa Giovanni XXIII. € 1000 con la tavola T, sciolta perché coniugata con la tavola B assente. Tavola A con perdita all’angolo inferiore destro (supplita anch’essa sciolta in facsimile). Qualche traccia di sporcizia in margine, qualche margine un po’ rifilato, impressioni xilografiche con inchiostratura più pallida in punti, più forte in altri. In cartoncino rustico coevo (difetti). Rara seconda edizione di un gioco di divinazione in forma di libro originariamente pubblicato nel 1607 (ma con l’apparato iconografico impresso in nero e molto diverso). Le 1260 figure rappresentano personaggi reali (re, papa, cavaliere, artigiano, misero, famiglio, mercante, “zintilomo” in tenuta da caccia, ecc.), allegorici (dio d’amor, felicità, speranza, temperanza, Italia, grammatica, logica, astrologia, ecc.), mitologici (Apollo, Venere, Marte, ecc.), luoghi reali (Roma, Kairo, ecc.) e ideali (Otava Sfera, Primo Mobile, ecc.), imbarcazioni (galea, nave, ecc.), animali reali e immaginari (elefante, idra, ecc.). Le varie figure sono suddivise in 4 quadranti disposti sulle due pagine affiancate, ma ad ogni doppia pagina la disposizione cambia. Chi conduce il gioco, chiede al giocatore di scegliere (mentalmente) una delle figure e di indicare il quadrante in cui si trova; dopodiché apre il libro altrove altre due volte, e chiede al giocatore in quale quadrante si trovi quella stessa figura. Conoscendo la regola matematica su cui si basa il gioco, il conduttore è a questo punto in grado di rivelare quale sia la figura pensata dal giocatore. Sul funzionamento del gioco sono stati scritti vari saggi, tra cui quello, interessantissimo, di Mariano Tomatis Antoniono, La mappa del Laberinto di Andrea Ghisi, reperibile online. Tomatis ha anche creato una versione online del gioco, disponibile a questo indirizzo: mesmer.it/laberinto € 800 restaurati. SI AGGIUNGE: Id., Kabinet Van Nederlandsche Outheden en Gezichten... Amsterdam: Antony Schoonenburg, 1731. In4° (mm 235x175). Con 1 carta di occhietto, 1 frontespizio e 150 vedute (numerate 151-300) nel testo incise in rame da Abraham Rademaker. Vignetta xilografica al frontespizio con testo stampato in rosso e nero. Mancanze con integrazione marginale in carta japon al foglio di guardia anteriore; tracce di umidità marginali ad alcuni fascicoli e lievi aloni a quasi tutto il volume. Legatura coeva in piena pelle, con cornice di dentelle dorate ai piatti; decorazioni e titoli in oro al dorso a 5 nervi. Abrasioni e lievi mancanze. (2) € 100
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