286 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 287 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Prima rara edizione di uno dei testi cardine della storia della matematica 573. Napier John Rabdologiae, seu numerationis per virgulas libri duo... Edinburgi: excudebat Andreas Hart, 1617. In-12° (mm 138x77). Pagine: [12], 154, [2] + [4] tavole calcografiche ripiegate. Diagrammi xilografici e calcografici nel testo. Calcografia a p. 7 leggermente rifilata, minima mancanza all’angolo inferiore esterno della carta A5, qualche pallido alone marginale e altre trascurabili tracce del tempo, ma nel complesso bella copia completa anche della pagina bianca finale e genuina in pergamena semi-flessibile coeva con titolo manoscritto al dorso, tagli rossi. Ex libris manoscritto del cavaliere Francesco Maria Naldini (1668-1676), studioso di matematica, alla sguardia e al piede del frontespizio. Prima rara edizione, appartenuta al matematico italiano Francesco Maria Naldini e completa anche dell’ultima carta bianca, dell’opera dedicata all’invenzione della tecnica dei “bastoncini di Nepero”, un dispositivo di calcolo azionato manualmente creato dal geniale matematico, astronomo e fisico scozzese John Napier (1550-1617) per il calcolo di prodotti e quozienti di numeri. Stampato tre anni dopo il suo trattato sulla scoperta dei logaritmi e nello stesso anno della sua morte, descrive tre dispositivi per facilitare i calcoli aritmetici, di cui il più popolare divenne quello dei bastoncini, ovvero un set di asticelle ciascuna incisa con una tavola di multipli di una particolare cifra. Napier coniò il termine “rabdologia” (dal greco ῥάβδος [rhabdos], asta, e λόγoς [logos] calcolo o computo) per descrivere questa tecnica. I bastoncini venivano usati per moltiplicare, dividere e persino trovare le radici quadrate e cubiche dei numeri. Il libro I del trattato contiene anche il primo riferimento scritto al punto decimale (anche se il suo utilizzo non sarebbe entrato nell’uso generale prima di un secolo). l libro II offre 47 pagine di tavole ed esempi dell’utilità dei bastoncini per risolvere problemi di geometria e meccanica, il libro III è un’appendice al “promptuario” di Napier, un più elaborato dispositivo di calcolo definito il primo tentativo di invenzione di una macchina calcolatrice (Hawkins 1988), e il libro IV contiene una delle prime esplorazioni dell’aritmetica binaria come ausilio al calcolo. Dibner, Heralds of Science, 107; Norman, 1574; Origins of Cyberspace, 11. € 15000 Importante prima edizione 574. Necker Jacques De la revolution françoise. 1796. 4 volumi in-8° (mm 210x135) entro cofanetto, testo non collazionato. Opera in barbe con macchie e gore di umidità sparse. Segni di utilizzo nel tempo. Legature coeve in brossura decorate ai piatti con motivi geometrici, titoli manoscritti ai dorsi su pecette. I 4 volumi sono contenuti all’interno di un cofanetto in cartonato. (4) Importante e rara prima edizione di Necker Jacques (1732-1804), politico ed economista svizzero naturalizzato francese. Fu il responsabile ministeriale delle finanze reali in Francia durante il regno di Luigi XVI. € 200 575. Nicetas Acominatus Della historia delle cose dell’imperio di Costantinopoli libri VII ne’ quali si contengono i fatti degl’imperatori greci... (Al colophon:) In Venetia: appresso Francesco Sansovino, 1562. In-4° (mm 198x138). Carte: [4], 111, assente l’ultima carta bianca 2E4. Frontespizio con marca tipografica, fregi e capilettera editoriali. Evidenti gore, macchie e segni del tempo. Piena pergamena posteriore con titoli manoscritti al dorso. € 100 Copia con la grande carta ripiegata della Cina 576. Nieuhof Johan Legatio Batavica ad magnum tartariae Chamum Sungteium, modernum Sinae imperatorem. Historiarum narratione, quae legatis in provinciis Quantung, Kiangsi, Nanking, Xantung, Peking [...] ab anno 1655 ad annum 1657 obtigerunt... Amstelodami: apud Jacobum Meursius, in Fossa imperatoria, 1668. In-folio (mm 295x197). Pagine: [4], 184, 172, [8] di indice + 1 grande carta geografica ripiegata e 34 tavole a doppia pagina (non tutte numerate e non disposte in ordine numerico) incise in rame fuori testo. Opera scompleta dei due rarissimi ritratti dell’Autore e di Colbert. Opac riporta la segnatura π² (π1+*⁶ (-*5)); A-Z⁴; a-x⁴; y²; z⁴; nella nostra copia è π²; A-Z⁴; a-x⁴; y²; z⁴. Elegante antiporta calcografico e marca editoriale incisa sul frontespizio. Oltre un centinaio di illustrazioni incise a mezza pagina nel testo. Leggere bruniture sparse, più presenti sulle tavole a doppia pagina. Ottimo stato di conservazione. Piena pelle coeva con stemma araldico in oro ai piatti, titoli e fregi dorati sul dorso, piccolo restauro e lavorini di tarlo. Tagli spruzzati. Prima edizione in latino di questo resoconto del viaggio della delegazione della Compagnia delle Indie Orientali olandese in Cina, tradotta da Georg Horn. Scritto dal segretario dell’ambasciata Johan Nieuhof, che oltre che cronista ufficiale fu anche il disegnatore della spedizione avvenuta negli anni 1655-1657, questo testo rappresenta uno dei rari resoconti del tempo sulla Cina di matrice non gesuitica e missionaria. L’altro primato che si riconosce all’opera è quello di contenere le più antiche raffigurazioni occidentali di Canton e della Cina: il corredo iconografico si compone di oltre 150 illustrazioni, nel testo e fuori testo, e di varie dimensioni, tutte basate su bellissimi e realistici disegni di Nieuhof, cui è aggiunta una grande carta geografica con il percorso della delegazione olandese. Cfr. Löwendahl 137; Cordier, Sinica 2346-7. € 1000
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