88 ASTA 58: LIBRI, AUTOGRAFI E MANOSCRITTI, FIRENZE 11-12-13 MARZO 2025 89 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE Libro-organismo di carattere Ton sur Ton 159. Longo Anna Laura Oblungo Rosso - Con incorporazione di tela. 2024. In-folio (490x280 ca.). Carte [4]. Libro d’artista polimaterico in tecnica mista, realizzato dall’Artista Anna Laura Longo, con pagine e riquadri in feltro, lino, seta e lana, su cui sono fissati inserti in carta, fili elettrici, fili in gomma, bastoncini in legno, piccoli cerchi in gomma sottile e rondelle con l’aggiunta di traiettorie-ricamo Ton sur Ton, che ipotizzano un elogio dell’intravedere. La copertina è rinforzata internamente da una tela da pittura con relativo telaio, che conferisce volume e ispessisce il corpo stesso del libro. Alcune delle finiture e cuciture presenti appaiono volutamente sfrangiate. Legatura in feltro con inserti in lino e gomma dura; titoli ricamati al piatto anteriore. Tiratura in 10 esemplari, datati e firmati dall’Artista al piatto posteriore su una specifica banda in tessuto di lino. Il tutto perfettamente conservato entro custodia originale in prezioso tessuto d’arredo color carminio. L’opera rientra nella serie dei libri-organismo “ton sur ton”, avviata nel 2019 con Atterraggio lunare n.1 e proseguita nel 2020 con Vision Blanche. Entrambi i lavori sono incentrati sulle implosioni ed esplosioni del bianco. Rasentando il tema dell’oscurità il progetto ha trovato successivamente un’espansione grazie a VolumetricOscuro, basato interamente su un approfondimento del nero. Il passaggio alla vivacità del rosso presente in Oblungo Rosso - Con incorporazione di tela sancisce un’ulteriore evoluzione. Due sono i caratteri peculiari presenti nell’esemplare: l’esplorazione dell’aspetto monocromatico da una parte e l’elogio dell’intravedere dall’altra. Le linee-immagini in affioramento (determinate da curvature di fili o fili elettrici color carminio), gli inserti oggettuali, le tracce di colore in vario modo disseminate e le parole presenti - compreso il titolo - non vengono mostrate in modo esplicito e diretto, ma in una forma parzialmente ambigua e celata, proprio come avviene nella dinamica “ton sur ton” per dar modo di acuire la vista e arrivare a scorgere, anche inaspettatamente, diversi dettagli apparentemente invisibili, per una decifrazione stratificata. La disambiguazione stessa si arricchisce di 161. Martelli Diego Fornicazioni di Fra Mazzapicchio [...]. Illustrate da Telemaco Signorini. Pisa: Tipografia Nistri, 1875. In-8° (mm 238x160). Pagine 21, [3]. Con 3 belle acqueforti di Telemaco Signorini su fondo ocra. Testatine e finalini in legno nel testo. Esemplare ben conservato. Legatura moderna in pieno cartonato muto, con sguardie rinnovate. Edizione di 100 esemplari non numerati. Prima edizione, rarissima, di questa raccolta di prose erotiche, ornate dalle tre splendide acqueforti di Telemaco Signorini (Nudo di donna sdraiata, una Testa di donna e una Bambina), con il quale in quegli anni l’Autore aveva instaurato un fecondo sodalizio. Cfr. Parenti, Rarità bibliografiche II, 174-175. € 360 Un dialogo tra il mito di Leonardo da Vinci e la contemporaneità 162. Masi Paolo e altri BAU. Contenitore di cultura contemporanea. Leo ex machina. [n. 12]. [Viareggio: Pezzini], 2015. 1 cofanetto in cartone editoriale illustrato in-8° (mm 225x165x90) contenente 1 catalogo illustrato con la presentazione del tema prescelto e degli artisti partecipanti e 64 opere originali a colori, realizzate con tecniche differenti (collage, fotografie, litografie, disegni etc...), in gran parte firmate e numerate dagli Artisti. Ottima conservazione. Tiratura in 150 esemplari numerati. Lotto non passibile di restituzione. A giugno 2015, presso la GAMC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani di Viareggio, è stata inaugurata l’esposizione d’arte contemporanea “Leo Ex Machina”, un evento che ha visto la partecipazione di oltre cento artisti internazionali chiamati a immaginare e realizzare nuove macchine leonardesche, muovendosi tra funzionalità e immaginazione, in un dialogo tra il mito di Leonardo da Vinci e la contemporaneità. Il tema della macchina ha attraversato l’arte contemporanea in molteplici forme, dai Futuristi a Duchamp, da Fluxus alla Net Art. Leo Ex Machina si inserisce in questa prospettiva, coniugando il genio leonardesco con le sfide e le tematiche del nostro tempo. L’iniziativa, curata dall’associazione culturale BAU di Viareggio, in collaborazione con la GAMC, una sfumatura poetica. Dal punto di vista strutturale le pagine interne si sviluppano in senso decisamente oblungo: svettano e fuoriescono con dinamicità dal corpo della copertina, quasi quest’ultima non riuscisse a contenerle. Quest’ultima, poi, è rafforzata internamente da una tela che riconduce a una dimensione chiaramente pittorica. Il richiamo alla verticalità emerge con slancio e sistematicità, ma abbiamo una definitiva attestazione soprattutto nella pagina conclusiva, nella quale viene ad esserci una vera e propria sottolineatura del concetto di ascesa. Sarà facile notare come l’opera sviluppi diverse e ulteriori asimmetrie, portando l’attenzione sui dislivelli possibili, riguardanti le forme ma anche i materiali, particolarmente imprevedibili e disparati. Come in altre opere dell’Artista, si stagliano sui variegati supporti in feltro, seta, lana e lino delle parole e segni/colorazioni, che si ritrovano ad essere contrapposti a sagome ottenute mediante la torsione di fili e cavi elettrici (intesi come ‘filamenti di libertà’ propriamente simbolici), che riproducono circuiti da cui riescono a fuoriuscire o a prender forma fantomatiche belve che convivono con figure e profili umani, dando animazione a un immaginario complesso, ma al contempo trepidante. A libro aperto sarà possibile evidenziare come anche lateralmente appaiano alcune inaspettate sporgenze, che sono frutto di una gestione particolare dei piani. Questi ultimi si fanno a tratti asimmetrici e dislocati, quasi ipoteticamente sfuggenti, seguendo un approccio quasi architettonico. Concettualmente sono presenti diversi riferimenti ai meccanismi neurali relativi all’immagazzinamento dei ricordi a livello cerebrale. € 240 Con una litografia originale a colori di Marino Marini 160. Marini Marino Marino Marini. L’opera completa. Milano: Silvana Editoriale d’Arte, 1970. In-4° (mm 345x260). Ottimo esemplare, profusamente illustrato con le riproduzioni a colori e in bianco e nero delle opere di Marino Marini e con una bella litografia a colori (mm 344x255) sciolta, firmata e numerata a mano dall’Artista, che presenta lievi segni di piegatura al margine sinistro. Legatura editoriale in piena pelle, con un’illustrazione in oro al piatto anteriore e titoli al dorso, con sovraccoperta in plastica trasparente con un piccolo strappo alla cuffia superiore. Entro cofanetto editoriale in cartonato, con qualche segno di usura. Una delle prime 50 copie, rilegate in pelle e contenenti la litografia dell’Artista. € 100 ha coinciso, inoltre, con la pubblicazione e la presentazione in anteprima del numero Dodici della rivista d’autore BAU - Contenitore di Cultura Contemporanea. Oltre ai lavori presenti in BAU Dodici, l’esposizione ospita una selezione di opere a tema leonardesco di numerosi artisti storici, per la prima volta esposti in Versilia, provenienti dal Museo Ideale Leonardo Da Vinci di Vinci e dalla Collezione Carlo Palli di Prato. Tra questi figurano protagonisti di primo piano della ricerca letteraria, artistica e performativa degli ultimi decenni, appartenenti a movimenti come la Poesia Visiva, l’Arte Concettuale e la Body Art. Il percorso espositivo include opere di artisti del calibro di Joseph Beuys, Eugenio Miccini, Hermann Nitsch, Orlan, Nam June Paik e Stelarc, creando un sorprendente connubio tra arte e tecnologia, marchingegni visionari e curiosità storiche. € 120
RkJQdWJsaXNoZXIy NjUxNw==