129 TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO WWW.GONNELLI.IT GONNELLI CASA D’ASTE CASA D’ASTE 244. Hieronymus (santo) Epistolae. (Al colophon:) Ferrara: Laurentius de Rubeis, 1497 a di xii de octobre. In-folio (mm 321x217). Carte 272 (di 276). Segnatura: a10, b–i K l m8, n-o6; p– r8, s–x6.8, y, z & [con] [rum], A–N6. Testo in caratteri romani, su doppia colonna, su 46-50 righe più il titolo. Frontespizio xilografico, con bordure architettoniche in legno al verso e marca xilografica al colophon; capilettera e graziose vignette in legno nel testo. Mancante il fascicolo [*4] con la Vita di Girolamo. Ricostruito il margine superiore della carta a1, con macchie e altre lievi macchioline sparse. Legatura successiva in pieno marocchino blu, con lo stemma dorato di Rocco di Torrepadula ai piatti, titoli in oro al dorso a 5 nervi, dentelles alle unghiature e tagli dorati; entro cofanetto coordinato. Lievi segni da esposizione al dorso e tracce d’uso alle cerniere. Annotazione di antica mano in calce al frontespizio. Prima edizione italiana di una delle opere più elegantemente illustrate prodotte a Ferrara. La tipografia fu finanziata dal frate carmelitano Giacomo Albertini, ma dopo la sua morte i fogli furono ereditati dai confratelli del monastero di S. Paolo a Ferrara che li rivendettero ai Rossi. Le xilografie mostrano per lo più scene della vita di Girolamo, tipicamente alla sua scrivania e quasi sempre accompagnato dal leone. Uno dei più grandi studiosi cristiani della sua epoca, San Girolamo fu un traduttore, biografo e storico, ricordato principalmente per la sua creazione della versione latina Vulgata della Bibbia, una traduzione che rappresenta un contributo duraturo alla cultura occidentale. Si registrano diversi stati di stampa: sembra che il primo fascicolo non contenesse la Vita preliminare di san Girolamo, ma una dedica a uno dei tre notabili, Ercole d’Este (datato 1494), Eleonora d’Este (1495) o Agostino Barbarigo (1495). Una versione successiva fu pubblicata con la Vita ma senza dedica, e lo slogan corretto (‘carne’ invece di ‘catne’) alla carta 244. Si registrano anche edizioni miste. Questa copia non contiene le 4 carte preliminari e presenta l’ortografia errata alla carta 244, nonché una dedica a stampa ad Agostino Barbarigo. Sander 3404; Goff H 178; BMC VI 614; cfr. HainCopinger 8566; Proctor 5765; Lippmann 154; Incunabula typographica. Cat. 94, 190 e 437. € 5500 245. Jacobus de Voragine Sermones quadragesimales fratris Jacobi de Varagine ordinis predicatorum quondam archiepiscopi Januensis cum registro eorundem in principio. (Al colophon:) Impressi Papie cura ac impensis Jacob de Paucis drapis de burghofrancho, die 2 Septembris 1499. In 8° (mm 157 x 118). [10] 117 [1] carte. a10 2a-2o8 2p6 (ultima bianca). Collazionato completo. Al frontespizio grande xilografia raffigurante vescovo assiso in cattedra con i discepoli ai lati, ripresa dall’edizione del 1497; marca tipografica in fine; testo in gotico su due colonne con capilettera xilografici. Pallida gora alla parte inferiore delle carte in fine e altre trascurabili tracce del tempo. Pergamena rigida coeva (qualche difetto). Terza parte dei Sermones di Jacopo da Voragine stampati a Pavia da Giacomo Pocatela tra il 2 settembre e l’8 gennaio 1500. ISTC ij00201000. BMC VII 1019. Essling 1129 (nota alla p. 425). Goff J201. GW 14118. Sander 7734. € 400
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