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asta 15: libri, manoscritti, STAMPE E DISEGNI. firenze 16-17 Maggio 2014
GONNELLI
CASA D’ASTE
Balìa di Firenze
1. 
Lettera della Balìa di Firenze inviata ai Priori, Governatori e al Capitano della città di Siena.  
Datata aprile 1409.
Manoscritto cartaceo (mm 189x235) a inchiostro seppia. Il nome del destinatario al
verso
della carta. Un rinforzo e una
piccola mancanza al centro della carta non compromettono la lettura del testo. 
Il documento è firmato «Decem officiales Balie Communis Florentie», il Consiglio dei Dieci di Firenze, e raccomanda il «prudens vir
Tomasus de Veracano dilectissimus cives noster» che si recherà nella città di Siena.
€ 600
I primi grandi banchieri fiorentini
2. 
[Medici Giovanni di Bicci (de)]  
Ambasceria inviata al “Magnificus Dominus […] Senensibus”.
Datata novembre 1426.
Manoscritto cartaceo (mm 200x285) a inchiostro seppia con alcuni strappi e un rinforzo che non offendono il testo. Il
nome del destinatario al
verso
della carta. 
Il documento, firmato «Priores Artium et Vexilliferum justitiae […] Florentie», informa della nomina di Giovanni di Bicci de Medici
ad oratore in Siena per i fiorentini. Giovanni de’ Medici, banchiere, fu il primo esponente di spicco della famiglia. Fondò il Banco de’
Medici con il quale riuscì a raccogliere una grande fortuna che trasmise al figlio, Cosimo il Vecchio. Ricoprì anche alcuni ruoli politici
(membro dei Dieci di Balìa e Gonfaloniere di Giustizia in Firenze). Numerose furono le sue ambasciate durante i suoi soggiorni lontano
da Firenze. Nicolò Macchavelli, nelle
Istorie Fiorentine
, lo ricorda così: «Non domandò mai onori ed ebbegli tutti; morì ricchissimo di
tesoro ma più di buona fama e di benevolenza».
€ 700
M
anoscritti
e
I
ncunaboli