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ASTA 19: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 7-8 APRILE 2016
GONNELLI
CASA D’ASTE
42.
Muriani Girolamo
Commissioni del Bailo e Provveditore generale dell’iso-
la di Corfù.
1553.
Manoscritto pergamenaceo e cartaceo in inchio-
stro rosso e nero in-4° (mm 235x165). Carte [4],
LXXXVII [i.e. LXXXVI], [2]. Rigatura a secco,
testo su 23 linee,
tituli
in rosso. Scompleto della
prima carta. In principio del volume si trova un
bifolio cartaceo successivo alla redazione del do-
cumento, contenente l’
Index
; in fine le due car-
te finali sono di mano non omogenea, recanti il
monogramma e la firma di Girolamo Muriani.
Graziosa legatura ottocentesca con ampie deco-
razioni impresse a secco e in oro ai piatti e al dorso. Sguardie in carta decorata, tagli dorati. Minime man-
canze lungo le unghiature e un foro di tarlo appena visibile al piatto posteriore. SI AGGIUNGE:
Commissioni
del Podestà di Chioggia
. Datato 1576 in fine. Manoscritto pergamenaceo in inchiostro rosso e nero in-4° (mm
235x165). Carte 173, [10] di
Index
, 1 bianca. Rigatura a secco, testo su 23 linee,
tituli
in rosso. Scompleto
della prima carta. Qualche sporadica macchia ma buone condizioni. Graziosa legatura ottocentesca con
ampie decorazioni impresse a secco e in oro ai piatti e al dorso. Sguardie in carta decorata, tagli dorati. (2)
I OPERA: Girolamo Muriani fu segretario presso la Serenissima sotto il doge Francesco Donato (1545-1553).
€ 480
43.
Tavola di tutti li Cap. della nostra Compagnia di Santo Sebastiano.
Seconda metà del XVI secolo.
Manoscritto pergamenaceo in-4° (mm 217x160). Carte 1 bianca, 20, 21-24 numerate da mano seicentesca,
3 bianche. Testo in inchiostro bruno, titoli e capilettera in oro, vergato fino a carta 18
r
da un’unica mano
tardo cinquecentesca, con correzioni, aggiunte e cancellature posteriori. Alle carte 18
v
-20
r
si hanno ag-
giunte del 1637 e del 1643 (Capitolo XXXI) e fra le originarie carte 20 e 21 (bianca) è stato inserito nel
1764 un fascicolo di 4 carte (cartolato a mano 21-24) con il Capitolo XXXII. Legatura cinquecentesca in
piena pelle montata su assi di legno con fermagli e ferri, riccamente decorata con impressioni in oro ai
piatti.
Interessante manoscritto con lo Statuto della Compagnia di San Sebastiano in Camollia a Siena, articolato in XXXII
capitoli, compilato fra la fine del Cinquecento e il 1764. La prima parte dello statuto è stata trascritta sul finire del XVI
secolo, probabilmente in seguito a una revisione dei suoi capitoli stando a quanto si legge a carta 17v: «non appor-
terà meraviglia, se la [...] Compagnia nostra, eretta già vel circa Secento anni, le sia occorso tal hora per opportune
cagioni, fabricar nuovi Capitoli, e riformar delli Antichi, si come ha seguito quest’anno ‘1664’», dove 1664 copre un
testo abraso con una data precedente (a carta 1
r
si afferma infatti che la Compagnia «hebbe origine, e principio [...]
Lì Anno del mille»). Uno dei capitoli regola l’uso e la conservazione dello stendardo o Gonfalone per le processioni
della Compagnia, definito «gemma sopramodo bella»: si tratta del famoso San Sebastiano della Galleria Palatina, che
era stato commissionato al Sodoma nel 1525.
€ 1200




