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GONNELLI

CASA D’ASTE

284

ASTA 19: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 7-8 APRILE 2016

Il ‘pedale di tremolo’ e la Clavi-Harpe

808.

Liszt Franz

Lunga lettera autografa firmata inviata

a Giulio Ricordi.

Datata Budapest 26

gennaio 1883.

Manoscritto a inchiostro nero. Scritte 6

pagine. Testo in francese. Dimensioni:

210x134 mm.

Nella lungamissiva Liszt sottolinea i vantaggi

del “pedale del tremolo”, meccanismo

per la risonanza eolica della cordiera

che ebbe una breve fortuna alla metà

dell’800. Il compositore scrive a Ricordi

che il pedale è stato da lui utilizzato nella

trascrizione dell’Aria di Giselda nell’opera

I

Lombardi alla prima Crociata

e nell’

Agnus

Dei

di Verdi, brani «ora presso il copista

[…] La denominazione di

Armoni Piano

non mi sembra ben trovata. A mio avviso

sarebbe meglio far propaganda ai vostri

strumenti […] indicando che il pedale di

nuova invenzione produce gli effetti del

tremolo senza alcun disturbo per le mani

del pianista. Piani Ricordi con il pedale del

tremolo». Liszt continua parlando anche

della Claviarpa: «poi a Venezia io ho parlato

con il vostro fratello dei vantaggi che si possono trarre dal rinnovamento dei Calviarpa, strumento che ha la forma

di una mezza arpa sovrapposto alla tastiera del piano e che produce la sonorità dell’arpa ma più vigoroso e duttile

utilizzando i tasti del piano. Ciò rende tutte le modulazioni facili senza la terribile combinazione dei piedi come

l’arpa». Liszt ritiene che questo strumento potrebbe avere in impiego eccellente sia in orchestra che come solista.

«L’inventore Dietz, uomo di grande merito, ha costruito parecchi Calviharpe a Bruxelles e Parigi ormai da più di

50 anni. Diezt non ottenne il successo di vendita subito anche se il direttore del Conservatorio di Bruxelles, Fetis,

l’appoggiò con articoli molto elogiativi. Se la vostra intenzione era di innovare il credito europeo della casa Ricordi con

l’introduzione e l’impiego definitivo della Claviharpe, io vi inviterei a scrivere per le informazioni preliminari a Fetis,

bibliotecario e collaboratore dell’ Indipendance […]. Lui potrà comunicarvi i vecchi articoli di suo padre su Dietz.

Sono di grande interesse relativamente alla costruzione dei nuovi strumenti di musica». Liszt crede nelle potenzialità

di questo strumento «visti vantaggi di sonorità facilità di esecuzione che esso offre. La sua combinazione con il pedale

tremolo sarà di un effetto meraviglioso». Il compositore conclude: «quando le mie

Reminiscences di Boccanegra

verranno

stampate inviatemele […]».

€ 1800

809.

Longo Alessandro

2 lettere e 4 lunghi biglietti autografi firmati. Tra i destinatari Giovanni Tebaldini e Casa Ricordi.

Anni ’10-’20.

Manoscritti a inchiostro nero. Su carta intestata. Dimensioni varie. (6)

Longo (1864-1945) fu compositore, celebre didatta e si occupò della revisione di moltissime opere per pianoforte.

Testi di argomento lavorativo.

€ 80

La musica e il Regime

810.

Lualdi Adriano

‘Udienza concessami dal Duce’.

Datata 20 novembre 1929.

Manoscritto autografo siglato. 20 pagine. Manoscritto a inchiostro nero. Su carta a quadretti (alcune con

intestazione “Camera dei Deputati”). Dimensioni: 210x133 mm. SI AGGIUNGE:

1 biglietto autografo di

Lualdi e 1 telegramma di Mussolini. Testi scritti in occasione della morte di Bruno Mussolini.

7 agosto 1941 (2)

I DOCUMENTO: Testo probabilmente inedito.

€ 500