Previous Page  76 / 236 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 76 / 236 Next Page
Page Background

74

ASTA 23: LIBRI, MANOSCRITTI, AUTOGRAFI. FIRENZE 10--11 OTTOBRE 2017

GONNELLI

CASA D’ASTE

968.

Bocchini Bartolomeo

Le pazzie de’ savi, overo il Lambertaccio,

Poema tragicoeroicomico.

In Bologna:

Presso gli Eredi di Antonio Pisarri, s.d.

[ma post 1690].

In-12° (mm 140x75). Pagine 299, [1].

Vignetta xilografica al frontespizio.

Allentato internamente e con una

piccola mancanza nel margine infe-

riore dell’occhietto ma buona copia.

Cartonato muto settecentesco con piat-

ti in carta marmorizzata, piccole lacune

ai piatti e difetti al dorso. Note di mano

dell’erudito Fortunato Benigni all’oc-

chietto, al frontespizio e a un’altra carta.

SI AGGIUNGE:

Id.

,

Opere di Bartolomeo

Bocchini, detto Zan Muzzina. In quest’ulti-

ma impressione ridotte in un sol volume.

In

Bologna: per Costantino Pisarri, 1732.

In-12° (mm 14x72). Pagine 407, [1].

Vignetta raffigurante tre Maschere della

Commedia dell’Arte incisa in legno al

frontespizio, finalini xilografici. Minime

mende. Legatura coeva in cartonato con

titoli manoscritti al dorso; restauro alla

cerniera posteriore e piccole lacune ri-

parate al dorso. (2)

Bocchini, detto Zan Muzzina della Valle

Retirata, fu pittore di bambocciate, musico,

ballerino e applaudito zanni sulle tavole del-

la Commedia dell’Arte, oltre che Autore pro-

lifico e sagace. I OPERA:

Le Pazzie de’ savi

nar-

ra le vicende di una guerra tra bolognesi e

modenesi e «in quest’opera si parla con poco

rispetto de’ Modonesi». Cfr. Piantanida

2883: «Ristampa poco nota dell’ediz. fatta

dal Pisarri nel 1669»; Rasi I, 453-465; l’Auto-

re è sconosciuto ad Allacci; Cairo-Quilici;

Clubb; Soleinne.

€ 300

Con le splendide illustrazioni del Callot

969.

Bonarelli Prospero

Il Solimano tragedia.

(Al colophon)

In Firenze: Nella stamperia di Pietro

Cecconcelli, 1620.

In-4° (mm 220x155). Pagine [4], [12],

162, [2] con un frontespizio allegorico e

5 splendide tavole a doppia pagina fuo-

ri testo riproducenti le scenografie del-

la tragedia, finemente incisi in rame da

Callot. Marca dello stampatore in fine e

fregi tipografici al testo incisi in legno.

La nostra copia ha legate in principio

del volume due carte, di cui una bianca

e l’altra fittamente manoscritta, e 1 tavola

con il ritratto di Callot. Fioriture sparse,

occasionalmente più marcate, qualche

forellino di tarlo anche restaurato e lacuna nel mar-

gine inferiore del frontespizio anticamente riparata

ma bella copia. Legatura ottocentesca in pergamena

con titoli dorati su tassello al dorso, piatto anteriore

rimontato e con difetti. Due diversi ex-libris applicati

al contropiatto anteriore.

Prima ricercatissima edizione delle tavole del Callot.

Rappresentata per la prima volta ad Ancona nel 1618, que-

sta fortunata opera teatrale capolavoro del Bonarelli era

stata data alle stampe senza alcun corredo iconografico nel

1619. Nel 1620 viene stampata con le splendide illustrazioni

del Callot, l’artista che ha tramandato la testimonianza figu-

rativa dei fastosi spettacoli dei Medici tra Cinque e Seicento;

le incisioni, oltre al frontespizio raffigurante il Solimano,

riproducono le scene ideate da Giulio Parigi dove Firenze

diviene l’Aleppo del dramma. Parigi utilizza un impianto

prospettico con tre punti di fuga, sul modello di quello rea-

lizzato dal Buontalenti e della scena del Teatro Olimpico di

Vicenza, ma impiega scene mobili, preludio al virtuosistico

teatro barocco. Cfr. Allacci 729;

Berlin Kat.

4412; Cairo-

Quilici 3815; Cicognara 1086; Gamba 1810; Piantanida

3870: «Tragedia in cinque atti, una delle più importanti ed

interessanti del secolo XVII, assai ricercata per la bella veste

tipografica». Manca a Clubb, Boffito e Bruni-Evans. La

nostra copia ha legato in principio un ritratto di Callot inci-

so da Edme de Boulonois da disegno di A. van Dyck.

€ 1600