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GONNELLI

CASA D’ASTE

264

ASTA 19: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 7-8 APRILE 2016

Il primo interprete de I Masnadieri di Giuseppe Verdi

726.

Gardoni Italo

Lettera autografa firmata inviata all’editore musicale

Escudier.

Datata 29 marzo s.a., Parigi.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte

3 pagine. Carta listata a lutto. Testo in francese

Dimensioni: 165x105 mm.

Tenore dotato di una eccezionale estensione, Gardoni

ebbe una straordinaria carriera in tutta Europa. Fu anche

il primo interprete di Carlo ne

I Masnadieri

di Giuseppe

Verdi (Her Majesty’s Theatre di Londra nel 1847). La

lettera raccomanda il talentuoso violoncellista Alessandro

Gnoli, desideroso di poter lavorare a Parigi.

€ 200

La compagna di Enrico Caruso

727.

Giachetti Ada

Lettera autografa firmata inviata all’impresario Franco Fano.

Datata 7 ottobre 1908.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritta 1 pagina. Dimensioni: 178x110 mm.

Ada comunica il suo nuovo indirizzo e richiede l’invio della rivista

Il mondo artistico

. Soprano, fu nota soprattutto per

essere stata per oltre dieci anni la compagna di Enrico Caruso. La relazione finì in maniera squallida. Il tenore scoprì

che la donna lo tradiva con il suo autista e i due amanti organizzarono una tresca per estorcere soldi a Caruso. Il

tribunale ritenne Ada Giachetti colpevole di diffamazione.

€ 80

728.

Giraldoni Leone

Lettera autografa firmata inviata ad un impresario.

Datata 27 settembre 1881, Fano.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 4 pagine. Su carta intestata del cantante. Dimensioni: 100x150 mm.

La lunga lettera è relativa al cachet proposto al celebre baritono per cantare al Teatro Apollo di Roma. Giraldoni elenca

i pagamenti ricevuti in passato «A Barcellona per soli 35 giorni di Quaresima ho preso franchi 7500» e ricorda i suoi

moltissimi successi: «nell’Africana, nell’Aida, [...] nella Saffo, Favorita, Traviata, Faust [...] Accettando per 12 mila era

lunga dal supporre di farti alzare grida di spavento!! Insomma come ti telegrafo vuoi farla finita per 10 ma che sia 10 e

non un soldo meno? [...]». Leone fu padre di Eugenio, anch’egli baritono e primo Scarpia nella

Tosca

di Puccini (1900).

€ 180

729.

Graziani Francesco

4 lettere autografe firmate inviate all’impresario Canedi.

Datate 1868-1874.

Manoscritti a inchiostro nero. In totale 12 pagine scritte. Dimensioni varie. (4)

Il baritono, grande interprete verdiano e amico di Giuseppe Mazzini, scrive dei suoi impegni di lavoro, dei suoi affari e

dei suoi colleghi, tra cui Victor Maurel. Racconta la sua vita a Londra, città che non ritiene costosa «con 250 franchi si

ha un grazioso appartamentino. Il mangiare poi costa pochissimo, il vino solo è caro […]. Una tournée a Londra non

sarebbe antieconomica […]».

€ 250

Lettera di raccomandazione per il soprano

Anna de La Grange

730.

Lablache Luigi

Lettera autografa firmata inviata a Battista Villa,

Milano.

Datata 9 aprile 1841, Parigi.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritta 1

pagina. Dimensioni: 228x185 mm.

Lettera di raccomandazione per la giovane Anna de La

Grange, futuro celebre soprano protetta da Rossini e

Meyerbeer. Fu anche Violetta nella prima

Traviata

di Verdi

a New York nel 1856. «Questa mia ti sarà consegnata da

M.lle De La Grange giovane d’altissime speranze essendo

dotata di una voce estesa come rare volte se ne sentono.

[...] viene in Italia onde studiare due o tre mesi avanti di

cominciare la sua carriera che voglio sperare sarà delle più

brillanti [...]». Lablache fu uno dei bassi più affermati e

apprezzati del XIX secolo. Fu il primo Massimiliano dei

Masnadieri

di Giuseppe Verdi.

€ 250