GONNELLI
CASA D’ASTE
TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO
WWW.GONNELLI.IT267
Aida nella prima assoluta dell’opera al Cairo
(1871)
741.
Pozzoni Anastasi Antonietta
Letteraautografafirmata inviataadun impresario.
Datata
8 ottobre 1908, Genova.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte
4 pagine. Dimensioni: 180x110 mm. Lettera di
raccomandazione per la cantante Teresa Maggi,
genovese, ammirata da Tosti a Londra.
€ 50
742.
Rubini Giovanni Battista
Lettera autografa firmata inviata al compositore Giacomo Cordella.
Non datata [ma 1834], Parigi.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al
recto
. Al
verso
indirizzo autografo e timbri postali. Timbro a
secco di antica proprietà. Alcuni tagli, ma testo perfettamente leggibile. Dimensioni: 250x220 mm.
«E’ dopo aver parlato a Rossini che ti scrivo questa mia. Il posto che tu potresti occupare al Teatro Italiano è da molto
anni occupato dal Maestro Tadolini, che ci rimarrà probabilmente tanto […]». La lettera continua spiegando che a
Parigi “c’è una grande miseria nella professione, i professori sono tanti a cagione del Conservatorio che ne forma
ogni anno diversi […]”. Il celebre tenore, vera leggenda del primo Ottocento operistico, consiglia all’amico di lasciar
perdere l’idea di andare a Parigi.
€ 150
743.
Sarti Vincenzo
2 lettere autografe firmate inviate al baritono Enrico Fagotti.
Datate 1858-59.
Manoscritti a inchiostro nero. In totale 6 pagine scritte. Dimensioni varie. (2)
Lettere interessanti, dense di informazioni musicali della Milano di quegli anni, scritte dal tenore bolognese: «Questo
pubblico è dei più intelligenti ch’io mi conosca, ma ha il difetto di non volere […] che vi sieno artisti superiori di
merito a quelli ch’egli proclamò valenti […] Per esempio Negrini e Corsi furono proclamati sublimi […] nel
Poliuto
[…] e nel
Rigoletto
, per cui guai a quell’artista che s’attenta in queste due parti […]. Questo difetto lo estende così nelle
opere […]. Non bisogna mai nominar Pacini, assai poco Mercadante, un poco di più Donizetti e Bellini, assai di raro
Rossini e molto spesso Verdi. In conclusione per un artista nuovo per qui, il miglior partito è di debuttare con un’opera
non mai intesa […]. Si va vociferando l’
Alzira
di Verdi la quale non fu mai prodotta qui a Milano; la tua parte non è
brutta […] con quest’opera eviti lo scoglio dell’opinione […]».
€ 80
Il conte di Walter nella prima assoluta di Luisa Miller di Verdi (1849)
744.
Selva Antonio [pseud. di Antonio Scremin]
Lettera autografa firmata inviata al corrispondente teatrale Antonio Alaimo.
Datata 5 luglio 1858, Padova.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta scritta al
recto
. Al
verso
l’indirizzo del destinatario. Tracce di ceralacca.
Dimensioni: 270x210 mm.
«Ti ringrazio moltissimo […] debbo però comunicarti ch tanto Sofia che io siamo stati scritturati per il teatro di Siviglia
[…]. Al mio ritorno […] farò di tutto per restare fuori dall’Italia […]».
€ 60
745.
Stoltz Rosine
Lettera autografa firmata.
Non datata.
Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Testo in francese. Dimensioni: 180x110 mm.
«Hélas! Me voici a Londres […] pour passer les Saintes Fêtes de Pasques […]. Qu’allez vous entreprendre cette été ?
Pourquoi ne pas prendre un théatre e Allemagne ? […] enfin soongez, songez et comptez sur mon amitié […]».
€ 70




