GONNELLI
CASA D’ASTE
296
ASTA 19: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 7-8 APRILE 2016
864.
Puccini Giacomo
Abbozzo musicale autografo per Tosca.
Non datato
(ultimi anni del XIX secolo).
Manoscritto musicale autografo su carta
pentagrammata. 8 battute di musica seguite da
testo. 1 bifolio, scritta la prima pagina. Dimensioni:
340x240 mm.
Curioso cimelio pucciniano, scritto durante la creazione
dell’opera
Tosca
, tra il 1896e il 1899. Ilmanoscritto si apre con
l’indicazione “Scarpia?” e prosegue con 3 battute di musica
precedute dall’indicazione “cupo”. Segue l’indicazione
“Allegretto” e altre 5 battute musicali. Il testo che chiude
questo abbozzo è certamente spassoso: “etc discende [?] /
poi anche legato / e più basso / e rigirarselo / nel culo”.
€ 600
865.
Puccini Giacomo
Cartolina postale viaggiata, autografa firmata inviata
ad Alberto Crecchi.
Non datata (timbro postale non
perfettamente leggibile).
Manoscritto a inchiostronero. Dimensioni: 90x140mm.
«[…] La prima di Butt. [
Madama Butterfly
] sarà sabato […]».
€ 250
866.
Puccini Giacomo
Storiella d’amore.
Datata Milano, giugno 1883.
Manoscritto musicale. 8 carte (musica scritta su
5 pagine). Inchiostro nero, alcune note a matita
grigia. Dimensioni: 300x225 mm.
Al
recto
della prima carta è scritto: “Pezzo / di G. Puccini
/ in fine del pezzo / […] firma / autografa”. In fine
alla musica “Giacomo Puccini / Milano Giugno 1883”.
Questa melodia per canto e pianoforte è su testo poetico
di Antonio Ghislanzoni. Venne composta nel 1883 e
utilizzata anche nell’opera
Edgar.
€ 200
Puccini ed Elvira
867.
Puccini Giacomo
Lettera scritta da Puccini e da Elvira, autografa firmata,
inviata a Ramelde Puccini.
Datata 10maggio 1898, Parigi.
Manoscritto a inchiostro azzurro. 1 bifolio, scritte
4 pagine. Un piccolo taglio a forbice della carta
con minima perdita nel testo scritto da Elvira (testo
facilmente ricostruibile). Dimensioni: 155x110 mm.
Puccini scrive: «[…] quanto mi secca il dover rimanere a
Parigi […]. Vorrei essere in campagna tranquillo al lavoro.
Si andrà in scena alla fine del mese […]. Certamente
essere a Milano non sarebbe divertente colla rivoluzione
[si riferisce ai Moti di Milano] […]». Elvira aggiunge: «Non
puoi credere quanto mi dispiace della povera Nitteti […].
La
Bohème
non andrà che il 30 di maggio, andremo poi otto
giorni a Londra e saremo di ritorno […] per venircene in
campagna in Toscana […] non sappiamo ancora il posto
preciso […] non abbiamo trovato ville […]».
€ 400




