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ASTA 19: LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI. FIRENZE 7-8 APRILE 2016
GONNELLI
CASA D’ASTE
L’insegnante di Nino Rota e la canzone dialettale
878.
Bas Giulio
Quattro Canti Spirituali / in poesie popolari in dialetto / tratte da ‘La Poesia Religiosa del Popolo Italiano’, raccolta
da Paolo Toschi / […].
Roccamonfina, estate 1923.
Manoscritto musicale autografo firmato e datato. Spartito per canto e pianoforte. Pagine [2], [9], [1].
Manoscritto a inchiostro blu. Alcune correzioni e aggiunte, anche a matita grigia. Carte conservate in
legatura in mezza pelle con angoli. Dimensioni: 230x300 mm.
Il manoscritto contiene:
L’acqua viva
(dialetto siciliano),
Preghiera di mezzodì
(dialetto romagnolo),
Sant’Anna culla Maria
bambina
(dialetto napoletano),
La Sacra Famiglia
(dialetto toscano). Bas fu allievo di Tebaldini e Bossi. Docente di canto
gregoriano al Conservatorio di S. Cecilia, fu autore di vari trattati e manuali.
€ 200
879.
Bossi Enrico Maria
64 lettere, 6 biglietti e 7 cartoline
autografe firmate inviate a Giovanni
Tebaldini.
Datate 1886-1923.
Manoscritti a inchiostro nero.
Dimensioni varie. (77)
La profonda stima ed amicizia tra
Bossi e Tebaldini è documentata
da questo carteggio, ricchissimo di
notizie di argomento lavorativo, che
inizia nel 1886 e termina nel 1923,
poco prima della morte dell’autore. I
due lavorarono insieme nel collaudo
di molti organi e nella composizione
della grande
Messa pro defunctis
(per
le annuali esequie del Re Vittorio
Emanuele II). Compilarono un
Metodo
per lo studio dell’organo
pubblicato da
Carish nel 1894. Nell’epistolario vengono nominati i più celebri esponenti musicali di quegli anni (da Puccini, Tosti,
Ricordi, Sonzogno, Boito, Franck, Catalani, Mascagni, Gallignani e la sua morte) oltre a molte informazioni sulla
musica strumentale. Un commento su Puccini: «Verissimo quanto dici sulla Manon Lescaut: è così manierato Puccini
ed anche deficiente che davvero con Wagner si diventa pedanti… meglio così» (1893).
€ 1500
In Italia, dal XIX secolo, la riforma del repertorio della musica sacra cattolica prese il nome di “Riforma
Ceciliana” (da S. Cecilia, protettrice dei musicisti). Caratterizzata dal rifiuto di stili e forme legate al
melodramma in favore del “ritorno all’antico”, al gregoriano e alla polifonia rinascimentale legata a
Palestrina, vide tra i suoi protagonisti Giovanni Tebaldini, Marco Enrico Bossi, Don Lorenzo Perosi. I
documenti qui di seguito presentati - le lettere sono inviate a Tebaldini – rappresentano una preziosa
testimonianza musicale di quegli anni.
Lotti 878-884: La Riforma Ceciliana




