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GONNELLI

CASA D’ASTE

TUTTI I LOTTI SONO RIPRODOTTI NEL SITO

WWW.GONNELLI.IT

297

868.

Puccini Giacomo

Lettera autografa firmata inviata alla contessa Salviati de Lardarel, Firenze.

Datata 24 maggio 1899, Milano.

Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Busta e francobollo conservati. Dimensioni:

177x135 mm.

«Ella mi domanda [...] un qualche scritto di arte critica attuale? [...] non saprei proprio come contentarla... che

facendo dell’auto critica… ma siccome il campo ristretto di una lettera non sarebbe capace di contenere tutto ciò che

vorrei dire a carico della mia musica, lascio al suo buon gusto [...]».

€ 700

Puccini e la passione per la caccia

869.

Puccini Giacomo

Lettera - busta autografa, firmata ‘Giacomo’, inviata a Manolo [Emanuele Ricordi].

Non datata.

Manoscritto a inchiostro nero su carta intestata “Torre del Lago / Toscana”. Scritto il

recto

. Al

verso

l’indirizzo

del destinatario. Dimensioni: 247x155 mm. SI AGGIUNGE:

Id.

,

Biglietto autografo firmato inviato a Tanino

Bettolani.

Non datato. Manoscritto a inchiostro nero su cartoncino intestato “Via Solferino 27 / Milano”

.

Scritto

recto

e

verso

. Con busta inviata al medesimo destinatario. (3)

I DOCUMENTO: «[…] lunedì faccio tela alle Folaghe a invito. Se tu vuoi venire mi farai gran piacere. Porta armi e

cartucce buone […]». La tela alle folaghe è un tipo di caccia che viene eseguita da vari cacciatori che circondano con

barchini gli stormi di folaghe chiudendole in cerchio fino a farle volar via. Puccini la praticava sul Lago di Massaciuccoli.

€ 300

La nuova versione di Madama Butterfly per il

Teatro di Brescia

870.

Puccini Giacomo

Lettera autografa firmata inviata a Giulio Ricordi.

Datata

26 marzo 1904.

Manoscritto a matita. 1 bifolio, scritte 4 pagine.

Dimensioni: 175x115 mm.

Dopo il clamoroso fiasco di

Madama Butterfly

al Teatro alla

Scala la sera del 17 febbraio 1904, Puccini rimise mano

all’opera modificandola in alcuni punti. «[…] domani le

spedirò la pagina orrenda di Butterfly da riprodurre. Se è

troppo ne mando un’altra meno sporcacciona. E’ la fine del

I° atto e non l’ho ancora strumentata perciò dopo riprodotta,

me la rimandi perché ci sono appuntati de’ coloriti etc.».

Questa seconda versione andò in scena al Teatro Grande di

Brescia il 28 maggio dello stesso anno con grande successo.

Ma Puccini segue anche le rappresentazioni di altre sue

opere e informa il suo editore: «Ser sere la Tosca andò in

scena a Pisa con una esecuzione indecente malgrado il

successo. Arditi Baritono un vero trivialone ordinario […] e il

Moransone non sa l’opera […]. Ora al Dal Verme c’è questo

direttore e anche il baritono. Ci pensi seriamente […]».

€ 600