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15.
WĂƐĐĂů WĂŽůŝ ;ϭϳϮϱͲϭϴϬϳͿ͘
'ĠnĠral de la naƟon corse.
LeƩre siŐnĠe ;au comte Antonio Zivarola selon PerelliͿ, orte, le 1Ϯ mai 1768. Ϯ p. in-4°.
/l transmet 1Ϯ0 peƟts billets pour les ͨ Őondole marŐariƟne ͩ Ƌui ceƩe annĠe vont pġcher le corail en ^ardaiŐne. /l fait Ġtat de problğmes
liĠs à des prises de corsaires, dont certains sont des parƟculiers. /l ne saisit pas Ƌuelle poliƟƋue mğnent les doscans et les ^ardes͙
SƟmaƟssimo amico,
Ho ricevuta la vostra leƩera del 2Ϭ aprile. Dando alla signora monaca 12Ϭ ďiglieƫni di salvaguardia per le gondole margariƟne, che
quest’anno vanno a pescare i coralli in Sardegna. /l signor vicere di Sardegna mi ha faƩo riclamo per cerƟ penjnji di mercannjia che dice
appartenenƟ a sudiƟ di sua maestă Sarda, predaƟ sopra le feluche di Lerici. Con noi par che non si voglia menar ďuono quel che è
autorinjnjato e dal diriƩo della guerra e dalla costumannja di tuƩe le nanjioni. Roďa caricata in un porto nemico e sopra ďasƟmento nemico
non si sareďďe riclamata che alli poveri corsi ͊ Pure in quest’occasione ancora avrei faƩo spiccare la deferennja di questo governo, se il
corsaro fosse stato a conto puďďlico, come feci per le coralline predate dal felucone che feci rendere, seďďene fosse una presa oƩo mila
lire e che per ogni verso era legiƫma.
/l corsaro che ha faƩo questa presa è stato armato da parƟcolari ; non posso pregiudicarli di quel che loro si puž speƩare di giusƟnjia
e nemeno converreďďe perché disanimereďďe gli altri dall’armare in corso, come si vorreďďe che facessero per render piƶ sensiďile la
guerra alli nostri nemici che Ɵrano ogni loro sussistennja dalla naviganjione. Spiacemi non potervi dare altra risposta. /n questo assunto
essendo essa in sostannja quella che s’è data al vicere di Sardegna, ed al governo del 'ran ducato che tuƫ semďra che cospirino a
svogliarci dal mare ? Non capisco con qual poliƟca lo facciano li toscani ed i sardi ? Le noƟnjie correnƟ le saprete forse meglio di me.͙
Non sto ďene di salute.
1Ϯ00 - 1400 €
16.
WĂƐĐĂů WĂŽůŝ ;ϭϳϮϱͲϭϴϬϳͿ͘
'ĠnĠral de la naƟon corse. LeƩre siŐnĠe au comte ;Antonio Zivarola selon PerelliͿ, Londres, le 15
dĠcembre 1769. 1 p. in-4°
drğs intĠressante leƩre, surtout si l’on se rĠfğre à la date oƶ elle est Ġcrite depuis Londres, peu de temps aprğs Ponte Eovo.
ZĠŇedžions au sujet de certaines personnes, comme MaƩeo eccheciampe Ƌui auparavant Ġtait patriote, mais Ƌui, au reŐard d’un
certain avancement, est suscepƟble de chanŐer de comportement͙/l demande des nouvelles : comment les &ranĕais forƟĮent et en
Ƌuels lieudž, comment ils Ġtablissent leur Őarnison, comment ils administrent la jusƟce criminelle et civile, et comment sont employĠs
certains orses, s’ils ont publiĠ de nouvelles lois͙/l souhaiterait recevoir un rapport, mais prĠcis
фHхo ricevuta la sua leƩera dei 2ϰ novemďre. seramente il DaƩeo occheciampe avanƟ era patrioƩo ; ma gli uĸciali, in vista di
qualunque avannjamento, sono suscieƟďili di camďiar massime, specialmente essendo giovani, e non avendo avuta una tale quale
educanjione. Se il Farinole è il giovine salenƟno, Įgliuolo del famoso avocato, questo ancora era assai ďen disposto e patrioƩo. Niente
mi sorprendono le leƩere. DolƟ saranno oďďligaƟ a scrivere contro i loro senƟmenƟ e non potranno farne di meno. Credo che i nostri
nanjionali poco si conĮderanno nelle ďuone parole che conƟnuano loro a dare. / francesi non si piccano molto di osservare la loro parola.
La scriƩura concernente le regalie è direƩa a mantenere in isperannja gli ecclesiasƟci ed è una esca per aƫrargli e rendersegli aīenjionaƟ.
sorrei sapere se si forƟĮcano ed in quai luoghi e come фhхanno distriďuite le loro guarniggioni ; come amministrano la giusƟnjia criminale
e civile, e su qual piede sono impiegaƟ alcuni corsi ; se percepiscano ancora danjii ; se фhхanno puďďlicate nuove leggi. hna relanjione
di tal sorte ďramerei d’averla, ma ostensiďile ed esaƩa. elle nolinjie del mondo niente saprei dirvi, specialmente avanƟ l’appertura del
parlamento. Alle ganjnjeƩe non ďisogna Įdarsi. / miei saluƟ a codesƟ nostri patrioƫ ed i miei complimenƟ alla signora monaca e signora
Pornjia.
1 Ϯ00 - 1 400 €
17.
WĂƐĐĂů WĂŽůŝ ;ϭϳϮϱͲϭϴϬϳͿ͘
'ĠnĠral de la naƟon corse. LeƩre autoŐraphe au comte Zivarola, adresse au dos, cachet de cire rouŐe.
Londres, le 19 novembre 1771. Une ½ p. in-4°
/l a bien reĕu les feuilles imprimĠes et mais il n’a pas encore eu le temps d’en prendre connaissance en raison de maudž de tġte. Les aīaires
de l’Europe sont dĠconcertantes, les alliances sont edžtravaŐantes et il est diĸcile de dire ce Ƌui va en sorƟr devant ces incerƟtudes. /l lui
semble Ƌue tous se prĠparent. À nous reste l’espoir sur leƋuel s’appuyer et s’armer de paƟence͙
RiveriƟssimo signor conte,
/eri solamente mi furono portaƟ a casa li fogli stampaƟ che mi mandate per via di mare con vostra leƩera dei 23 giugno, ma non so da chi
фhхanno avuto ďene tempo di osservarli, io non gli фhхo ancora leƫessendone impedito da una leggiera Ňusione di testa. Procurerž farne
quelusochesipužmaètroppo.Andržilluminarecollorochenonvoglionovedere.Yuinienteaďďiamodinuovo,gliaīaridi uropasemďrano
sconcertaƟ le alliannje. Sono stravaganƟ perciž non si puž prevedere quel che ne sară in questa incertenjnj.Di pare che tuƫsi preparino. Anoi
nonrestachelasperannjasullaqualeappoggiarciedamarcipoidipanjiennja.LapregodeimieicomplimenƟallasignorasuaconsorteesorella.
L’aďďraccio di vero cuore.
1 100 - 1 300 €
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