Lot n° 376

16. Pascal Paoli (1725-1807). - Général de la nation corse. - Lettre signée au comte (Antonio Rivarola selon Perelli), - Londres, le 15 décembre 1769.

Estimation : 1200 / 1400
Adjudication : 3 500 €
Description
1 p. in-4°

Très intéressante lettre, surtout si l’on se réfère à la date où elle est écrite depuis Londres, peu de temps après Ponte Novo.
Réflexions au sujet de certaines personnes, comme Matteo Beccheciampe qui auparavant était patriote, mais qui, au regard d’un certain avancement, est susceptible de changer de comportement…Il demande des nouvelles : comment les Français fortifient et en quels lieux, comment ils établissent leur garnison, comment ils administrent la justice criminelle et civile, et comment sont employés certains Corses, s’ils ont publié de nouvelles lois…Il souhaiterait recevoir un rapport, mais précis

o ricevuta la sua lettera dei 24 novembre. Veramente il Matteo Boccheciampe avanti era patriotto ; ma gli ufficiali, in vista di qualunque avanzamento, sono suscietibili di cambiar massime, specialmente essendo giovani, e non avendo avuta una tale quale educazione. Se il Farinole è il giovine Valentino, figliuolo del famoso avocato, questo ancora era assai ben disposto e patriotto. Niente mi sorprendono le lettere. Molti saranno obbligati a scrivere contro i loro sentimenti e non potranno farne di meno. Credo che i nostri nazionali poco si confideranno nelle buone parole che continuano loro a dare. I francesi non si piccano molto di osservare la loro parola. La scrittura concernente le regalie è diretta a mantenere in isperanza gli ecclesiastici ed è una esca per attirargli e rendersegli affezionati.
Vorrei sapere se si fortificano ed in quai luoghi e come anno distribuite le loro guarniggioni ; come amministrano la giustizia criminale e civile, e su qual piede sono impiegati alcuni corsi ; se percepiscano ancora dazii ; se anno pubblicate nuove leggi. Una relazione di tal sorte bramerei d’averla, ma ostensibile ed esatta. Delle nolizie del mondo niente saprei dirvi, specialmente avanti l’appertura del parlamento. Alle gazzette non bisogna fidarsi. I miei saluti a codesti nostri patriotti ed i miei complimenti alla signora monaca e signora Porzia.
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