Lot n° 1009

VOLTAIRE FRANÇOIS6MARIE AROUET (de), Théâtre complet. Tome premier (-neuvième). A Kehl : de l'imprimerie de la Société littéraire-typographique, 1785.

Estimation : 1000 / 2000
Description
9 volumi in-8° grand papier fin (mm 250x155). Pagine [4], X, [2], 464 : [8], 441, [3] : [4], IV, 433, [3] : [4], IV, 442, [2] : [4], IV, 488 : [4], IV, 398, [2] : [4], IV, 423, [1] : [4], IV, 447, [1] : [4], IV, 482, [2].
Con 1 ritratto dell'Autore in antiporta del primo volume e nel complesso 43 (di 44) splendide tavole protette da velina finemente incise in rame fuori testo, una per ciascuna pièce.

Ogni volume, con proprio frontespizio e occhietto.

►Esemplare scompleto di una tavola nel VII volume, con occasionali bruniture - talvolta più accentuate - e qualche fioritura sparsa, ma bella copia in grand papier.

►Splendida legatura ottocentesca firmata Bozérian Jeune in marocchino rosso a grana lunga con dentelles floreali incorniciate da duplice filetto impresse in oro ai piatti e decori a catenella alle unghiature e al contropiatto, titoli e motivi à la pointillé ai comparti del dorso.
Una minima lacuna reintegrata al piatto posteriore del primo volume e minimi difetti alle cerniere dei volumi ma ottima conservazione. (9)

La serie completa del Théâtre di Voltaire, corrispondente ai primi 9 tomi dell'edizione delle Oeuvres complètes in 70 volumi edita postuma da Beumarchais a Kehl nel 1785 e considerata «la plus complète et la mieux ordonnée qui eût paru jusqu'alors» (Graesse VI, 390).

Di questa edizione furono stampate tre versioni, con diversi formati e in cinque diversi tipi di carta : la nostra copia appartiene alla tiratura in-8°, su grand papier fin e con le splendide illustrazioni da Moreau incise da Baquoy, Delaunay, Duclos, Langlois, Lemire, Tardiet e molti altri valenti incisori del tempo.

Cfr. Cohen-Ricci 1042-47 : Brunet V, 1353 : Bengesco 2142. Per la legatura si veda Flety 32 : François Bozérian detto Le Jeune è stato «l'un des meilleures relieurs de son temps [...].
→On l'a surnommé le Brummel de la reliure, et, de fait, ses reliures sont justement renommées pour leur élégance».
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