Lot n° 1097

BEMBO PIETRO, Prose [...] nelle quali si ragiona della volgar lingua scritte al Cardinale de Medici che poi è stato creato a Sommo Pontefice et detto Papa Clemente settimo divise in tre libri. (Al colophon : ) Impresse in Vinegia : per Giovan...

Estimation : 2000 / 4000
Description
Tacuino, 1525.
In-folio (mm 310x205).
Carte XCIIII [i.e. XCV], 1 bianca.

Errori nella numerazione delle carte ma esemplare completo anche dell'ultima bianca.

Testo per capilettera con letterine-guida.

♦Ottimo esemplare ad ampi margini, con solo alcuni forellini di tarlo e lievi gore marginali al primo quaderno e a poche carte centrali.

♦Legatura settecentesca in cartonato rivestito in carta marmorizzata al dorso e colorata ia piatti, con lacune e abrasioni, oltre a difetti al dorso.

Nota di possesso a carta A2r, molte annotazioni della medesima mano cinquecentesca al testo, una correzione di mano di Cola Bruno a carta 42r.

►Prima edizione in prima tiratura.

Gli studi di Pollidori Castellani e poi di Vela hanno permesso di stabilire che le copie che presentano a carta 42r la correzione a mano "dell'arte" in luogo del testo a stampa "dell'altre", effettuata da Cola Bruno, appartengono con certezza alla rarissima tiratura originale.

Cfr. Vela 2001, 53 : Cola Bruno, fedele segretario del Bembo, era in quel momento a Venezia per sovrintendere alla stampa delle Prose della volgar lingua, ed effettuò la correzione secondo le indicazioni dategli dell'Autore con cui era in costante contatto epistolare : «la distribuzione sarà iniziata dopo la correzione manuale dell'errore sulle copie dell'intera tiratura».

Questo trattato in volgare scritto in forma di dialogo tra Federico Fregoso, Giuliano de' Medici, Ercole Strozzi e Carlo Bembo ambientato a Venezia prima del 1502, come è noto è il capolavoro del Bembo e uno dei più autorevoli e più importanti contributi al dibattito cinquecentesco sulla questione della lingua.

Brunet I, 765 : Ebert 1915 : Gamba 136 : Graesse I, 332.
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