Lot n° 43

SINISGALLI Leonardo, 1 biglietto autografo firmato e 1 lettera dattiloscritta con correzione e firma autografe inviati ad un'amica napoletana. Datati 25 giugno 1947 e 23 febbraio 1948.

Estimation : 130 - 260
Description
Manoscritto e dattiloscritto a inchiostro nero.
Il biglietto su carta intestata "Il nuovo Corriere della Sera" ; la lettera su carta intestata "L'Europeo - La redazione". Piccoli difetti.
Dimensioni lettera 210x295 mm, biglietto 140x120 mm.

SI AGGIUNGE : Borgese Giulio Antonio. 1 lettera autografa firmata su carta intestata "Corriere della Sera" datata 1930 (ringraziamenti ad una marchesa per la "mirabile" casa e la bella serata) ; 1 biglietto autografo firmato datato Milano 1923 con dedica e una sua piccola foto giovanile (segni del tempo) ; 1 biglietto da visita senza data, autografo, siglato, con indirizzo di Berna, relativo ad un visto per "Yougine" (piccolo strappo) ; 1 cartolina di saluti autografa firmata datata 1925 ; 1 pagina del Corriere della Sera del 7 maggio 1922 con un articolo a firma di Borgese su Mario Rapisardi.

SI AGGIUNGE : Comisso Giovanni. 1 lettera autografa firmata, inviata da Treviso ad un militare, datata 1959 (fissa un appuntamento per fare conoscenza). Busta viaggiata conservata.

SI AGGIUNGE : Branca Vittore. 1 lettera dattiloscritta con firma autografa su carta intestata "La nazione del popolo", Firenze, datata 1946, inviata al Prof. Ettore Li Gotti a Palermo. "[...] ho già fatto parlare delle tue Trecentonovelle all'amico Augusto Livi [...]". (9)

I DOCUMENTO : Biglietto: “Carissima, grazie di cuore per la tua del 19. La Mamma sta molto meglio, tanto che domani lascerà l’ospedale per tornare in via Orti. Grazie al Cielo […] A quest’ora penso che Giovanna sia con te. Falle tanti auguri – sebbene tardivi – per San Giovanni e tanti fervidissimi per il nascituro […]”. Lettera: “Carissima Stefania […] Grazie anche per le frasi gentili a proposito di Maria Sofia. Esse mi hanno fatto pensare con rammarico che è molto triste che tu conosca la mia famiglia soltanto attraverso delle fotografie […] Con Giovanna ci scriviamo piuttosto di rado, ma ogni volta con un affetto fraterno che è una delle poche cose consolanti della mia vita ante-matrimoniale […] non mi hai detto nulla circa il tuo lavoro cinematografico. Sei riuscita a combinare qualcosà […] Non ti nascondo che il campo è molto difficile se non addirittura impossibile per le persone che non vivono in qualche modo in quel chiuso ambiente”.
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