Lot n° 249

Serra Richard, Animal habitats live and stuffed. Roma: Galleria La Salita, 1966.

Estimation : 80 - 160
Description
In-8° (mm 240x168). Carte [4]. Con 5 riproduzioni fotografiche in bianco e nero nel testo e il ritratto fotografico dell'Artista. Brossura editoriale con il nome dell'artista riprodotto al piatto anteriore. Ottima copia. (1) Raro catalogo originale della prima mostra personale di Richard Serra, tenutasi in Italia presso la Galleria La Salita di Roma il 24 maggio 1966. Un evento che, per radicalità e audacia, è oggi considerato una delle mostre più significative e controverse degli anni Sessanta, uno dei momenti fondativi dell'arte d'avanguardia contemporanea, nonché un punto d'origine per molte pratiche espositive dell'arte concettuale e post-minimalista. Allestita durante il soggiorno europeo dell'artista – tra Parigi, Firenze e Roma – la mostra presentava diciannove opere/installazioni, tra cui gabbie contenenti animali vivi e impagliati, assemblaggi materici e collage scultorei di forte impatto fisico e simbolico. L'intento era dichiaratamente polemico nei confronti dell'illusione pittorica, in favore di una ricerca fondata sulla presenza reale, il corpo, lo spazio e la materia. Il titolo della mostra sintetizzava l'ambizione di confondere i confini tra arte e realtà, tra documento, corpo e installazione. L'intervento suscitò un vasto scandalo: il gallerista Gian Tomaso Liverani fu denunciato per aver esposto "articoli non pertinenti alla sua licenza commerciale", ma fu successivamente assolto anche grazie alle testimonianze di Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli in difesa della libertà artistica. Considerata oggi una pietra miliare della prima fase di Serra, la mostra prefigurava, in chiave sperimentale, elementi che saranno centrali nella sua intera carriera, dalla relazione tra oggetto e spazio fino alla fisicità scultorea come esperienza. Il gesto anticipava anche celebri opere successive di altri artisti, come Kounellis con 12 Cavalli o Maurizio Cattelan con Novecento.
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