Lot n° 282

Dolce Lodovico, Dialogo [...] nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar la memoria... (Al colophon:) In Venetia: appresso Gio. Battista, et Marchio Sessa fratelli, 1562.

Estimation : 700 - 1400
Description
In-8° (mm 145x100). Carte: [4], 119, [1]. Frontespizio con marca xilografica e 23 xilografie nel testo di varie dimensioni, anche a piena pagina. Qualche piccola macchietta, lievi fioriture e arrossature marginali, piccola e pallida gora marginale all'angolo esterno inferiore di alcune carte, qualche carta leggermente ingiallita e altri trascurabili segni del tempo. Nel testo e sulle sguardie varie annotazioni di antica mano e sottolineature. Piena pergamena coeva con qualche piccolo lavorino di tarlo e con i contropiatti rinforzati da antica pergamena di riuso. (1) Prima edizione di questo dialogo sulla memoria, una essenziale traduzione in italiano del Congestorium artificiosae memoriae del domenicano tedesco Johannes Romberch, apparso per la prima volta a Venezia nel 1520 e adattato elegantemente alla consuetudine oratoria italiana dal "poligrafo" veneziano Lodovico Dolce. Per le ventitré illustrazioni del volume, gli stampatori riutilizzarono (con una unica eccezione) i blocchi già tagliati per il Congestorium stampato da Giorgio de' Rusconi nel 1520, e che entrarono in possesso della tipografia Sessa nel 1533, quando il trattato di Romberch fu ristampato dal più anziano Melchiorre. L'apparato illustrativo del Dialogo include quindi anche il celebre alfabeto visivo formato da strumenti e animali, stampato per la prima volta da Erhard Rathold nel Publicius del 1482. E' presente anche in questa edizione la xilografia che raffigura una città con i suoi negozi e tra essi un "Bibliopola"; nota Sander (per l'edizione del 1520) che questa poteva essere la prima immagine di una libreria con vetrina su strada! Sander 6555. Adams D-732; Mortimer Italian, 157; Wellcome, 1828.
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