Lot n° 432

Azpilcueta Martin (de), Manuale de' confessori [...] Con cinque commentarii, cioè, de' cambi, dell'usure, della difesa del prossimo... In Vinegia: appresso gl'heredi di Gabriel Giolito de' Ferrari, 1578.

Estimation : 200 - 400
Description
In-4° (mm 200x145). Pagine [126, di 128, assente la carta 2*4, presumibilmente bianca], 1003, [1]; [20], 210, [2]. Frontespizi e colophon con marca editoriale xilografica, parte del testo incorniciato e con iniziali xilografiche. Fogli di guardia con annotazioni manoscritte, tra cui note seicentesche di compravendita sul foglio anteriore. Fascicolo 2* con restauro all'attaccatura. Margini un po' corti, presenza di gorette e fioriture sbiadite, per lo più marginali, una visibile lungo il margine superiore in quasi tutto il volume, più marcata in alcuni punti. Alcune annotazioni e segnature ai margini. Piccolo foro nel testo della carta D1, minimo lavoro di tarlo all'estremità interna inferiore da P1 a R7, angolo esterno inferiore mancante alla carta T8 e lieve perdita al margine inferiore a 2X1 (pp. 689-690), senza perdita di testo. Le carte 3K2-3K7 presentano un piccolo lavoro di tarlo all'angolo interno inferiore. In fine, il volume contiene i "Commentari resolutori delle usure", rari da trovare anche nelle altre edizioni e varianti. Alcune carte finali lievemente arrossate e leggermente rifilate al margine superiore. Legatura coeva in pergamena flessibile con titolo anticamente calligrafato al dorso, leggermente distaccata dai fascicoli (difetti e mancanze), protetta da foglio di cartoncino bianco. (1) Non comune edizione italiana di opera rara a trovarsi completa di ogni sua parte, soprattutto del secondo trattato sull'usura. Il Manuale de' confessori di Martín de Azpilcueta, originariamente scritto in spagnolo, è una guida pratica per i confessori, centrata su questioni morali e pastorali legate alla confessione. L'opera è nota anche per il suo Trattato delle usure, in cui Azpilcueta affronta con acume teologico ed economico il tema dell'interesse sul denaro, anticipando riflessioni moderne sull'economia. Il testo ebbe vasta diffusione e influenzò profondamente la teologia morale e il pensiero giuridico dell'epoca.
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