GONNELLI CASA D'ASTE - Florence (Italie). LIVRES ANCIENS et MODERNES – AUTOGRAPHES et MANUSCRITS – VENTES DU JEUDI 9 OCTOBRE 2025. A 10h00 ET 14H00 Gonnelli Casa d’Aste. Via Fra' Giovanni Angelico 49. 50121 FIRENZE - Nous sommes à votre disposition pour l'envoi de photos et vidéos des lots qui vous intéressent: écrivez un mail à en-chères@gonnelli.it pour vos demandes Il est possible de participer avec une offre écrite, par téléphone Tel : + 39 055 268279 / + 39 055 216835 – Site : www.gonnelli.it – E-Mail : aste@gonnelli.it - VOUS pouvez ENCHÉRIR - En LIVE, sur la plateformes Avec INSCRIPTION

Jeudi 9 octobre 2025

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Sélection Bibliorare

Damiano da Odemira, Libro da imparare giocare à scachi, et de bellissimi partiti, reuisti & recoretti, & con summa diligentia da molti famosissimi giocatori emendati. In lingua spagnola, & taliana, nouamente stampato. [dopo il 1524].

Estimation : 3900 - 7800
Description
In-8° (mm 155x100). Carte: 64. Grande xilografia al frontespizio, 92 scacchiere nel testo e 6 piccole xilografie di pedine. Carta finale strappata con perdita di testo, primo fascicolo un po' sciolto, qualche traccia del tempo, per il resto buona copia genuina nel suo cartonato rustico (qualche difetto). (1) Rarissima edizione, di cui SBN registra solo quattro copie, del primo manuale moderno di scacchi, pubblicato per la prima volta a Roma nel 1512, in italiano e spagnolo. Il suo autore, Pedro Damiano (nato a Odemira, Portogallo, tra il 1480 e il 1485, morto intorno al 1543) fu un farmacista e uno dei primi teorici moderni degli scacchi. A causa dell'espulsione degli ebrei dal Portogallo nel 1496, si rifugiò in Italia, dove italianizzò il proprio nome. La prima edizione del Libro da imparare giocare a scachi ebbe grande successo e circolò in almeno nove edizioni nel Cinquecento. L'opera conteneva regole aggiornate, strategie, problemi e una notazione innovativa della scacchiera. Damiano analizzò anche le aperture, criticando alcune difese — come quella poi chiamata "Difesa Damiano" — e sottolineando l'importanza del pensiero strategico. A lui è attribuita la celebre frase: "Se vedi una buona mossa, cerca se ce n'è una migliore." Nel trattare l'origine degli scacchi, li collegava alla Persia e alla figura di Serse, tracciando una derivazione etimologica via araba. La sua opera fu fondamentale nella diffusione dello scacchismo rinascimentale.
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