Lot n° 500

Della Marmora Alberto, Voyage en Sardaigne [...] Atlas de la troisieme partie. Geologie. Turin: frères Bocca; Paris: veuve A. Bertrand, [1856-1857].

Estimation : 400 - 800
Description
In-folio oblungo (mm 540x355). Carte: [2], 19 carte di tavola di cui una grande carta geologica più volte ripiegata in litografia a colori, alcune carte di tavola a colori. Qualche piccola macchiolina e altri minimi segni del tempo, le carte di tavola in ottimo stato. Pieno cartonato coevo leggermente sciupato con qualche macchia di inchiostro con i dati editoriali stampati al piatto anteriore. (1) Solo l'atlante della terza parte inerente alla geologia. Questo atlante fa parte dell'opera forse più importante consacrata alla Sardegna nel corso del secolo decimonono, Voyage en sardeigne... (l'edizione originale risale al 1826), eccezionale per documentazione storica, geografica, etnografica, artistico-archeologica, economica, statistica. Generale, studioso e naturalista, Ferrero della Marmora nacque a Torino nel 1789. Quando il Piemonte venne annesso alla Francia napoleonica, fu ammesso alla scuola militare di Fontainebleau, da cui uscì nel 1807 con il grado di sottotenente di fanteria. Dopo la caduta di Napoleone e il ritorno dei Savoia in Piemonte, Vittorio Emanuele I lo reintegrò nell'esercito piemontese con il grado di capitano dei granatieri. Nel 1821, sospettato di aver preso parte ai moti liberali, fu esiliato e invitato a trasferirsi in Sardegna, dove arrivò nel 1822. Nel 1825 fu riammesso nell'esercito e nel 1849 fu inviato in Sardegna come comandante generale dell'isola. Alla Sardegna, che imparò ad amare e a conoscere profondamente, dedicò importanti studi in lingua francese su temi economici, fisici e geografici. Tra le sue opere più note si ricordano il Voyage en Sardaigne de 1819 à 1825, ou description statistique, physique et politique de cette île, pubblicato a Parigi nel 1826 e corredato di un dettagliato atlante, e l'Itinéraire de l'île de Sardaigne.
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