Lot n° 516

Faerno Gabriele, Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae... Romae: Vincentius Luchinus excudeb. (Al colophon:) Romae: Vincentius Luchinus excudebat, 1563.

Estimation : 800 - 1600
Description
In-4° (mm 209x150). Carte: [4] 90 [di 100, assenti F1, F4, T1, V1, X3, 2A4, e il fascicolo 2B di 4 carte]. Frontespizio calcografico architettonico e 90 [di 100] tavole calcografiche a piena pagina, testo in corsivo con iniziali xilografiche. Qualche pallida macchia, qualche restauro (di cui uno al frontespizio con piccola perdita di inciso), strappo senza perdite alla carta 21 e 61, qualche tavola come d'uso stampata fuori registro, qualche tavola incollata e non cucita, e altre trascurabili tracce del tempo. Sono presenti un'antica nota di possesso alla carta 23 (Filippus de Frascanis), annotazioni presumibilmente coeve che segnalano l'errata posizione di 4 tavole (34, 35, 36 e 37) rispetto al testo, e altri piccoli interventi manoscritti all'ultima carta. Antica pergamena semi-rigida coeva con titolo manoscritto al dorso (qualche difetto). (1) Rara prima edizione, prima tiratura, delle Favole dell'umanista Gabriele Faerno (1510-1561). "Nel 1563 vennero pubblicate per la prima volta le Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae et a Gabriele Faerno cremonensi carminibus explicatae (Vincenzo Luchino, Roma), curate da Silvio Antoniano e da lui dedicate a Carlo Borromeo in qualità di nipote di papa Pio IV [...] L'edizione presentava le cento favole accompagnate da belle illustrazioni ricavate da incisioni di Pirro Ligorio, ma che vennero anche attribuite a Tiziano. Raccogliendo materiale favolistico soprattutto da Esopo, ma anche da altri autori antichi e moderni, il F. scrisse un testo che conobbe una grande fortuna editoriale, e che venne tradotto in francese da Charles Perrault." (treccani.it) Copia interessante per le antiche postille che segnalano un errore dello stampatore nell'affiancare quattro tavole al testo, per alcune altre correzioni manoscritte, come per esempio la parola "marter" (carta 13) dove in questo esemplare la "r" è cancellata a mano (Mortimer 178 p. 255 menziona un'altra copia con il termine corretto in "mater"), e per gli interventi manoscritti al verso dell'ultima carta dove prima della dicitura "Vincentius Luchinus excudebat" è stato aggiunto un "Io:" e dove compare il nome "Luchinus" manoscritto in calce da mano coeva. A questo proposito va ricordato che Mortimer segnala che l'opera fu però stampata da Paolo Manuzio. Mortimer Italian 178.
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