MARCHETTI, Alessandro. Discorso … si ribattono le Censure contenute nell’opera intitolata Risposta Apologetica del P.M.D.G. Grandi.Lucca, Venturini, 1714.
Estimation :
Start Price 800 € /
Description
8vo, mm. 205x150; Binding in wrappers; pp. [16], 6. Many illustrations within the text .
RARA EDIZIONE ORIGINALEL’opera testimonia l’acceso dibattito che coinvolse il gruppo dei galileiani: è uno degli episodi della annosa polemica che oppose il Grandi e il Marchetti, nata dalla censura apportata dal Marchetti all’opera del Grandi De quadratura circuli, contenente una proposizione giudicata ‘empia’. Discutendo dei limiti e delle possibilità della nuova analisi infinitesimale, infatti, Grandi proponeva una ‘somma di quantità infinite che una quantità finita’: mostrava di ritenere che la nuova logica dell’infinito disponesse del potere di provare il passaggio dal nulla all’essere. Marchetti, sospettoso verso il calcolo infinitesimale, riteneva che dal niente non potesse che venire il niente.
Il Discorso è preceduto dalla Lettera scritta a sù Eccellenza il Sig. Bernardo Trevisano, che contiene le sue osservazioni critiche sulla seconda edizione dell’opera di Grandi.
Riccardi, II, 107; Niceron, VI, 307.
Restauro al piatto posteriore, insignificante buco di tarlo nell’Index a pagina 269, fresco esemplare.
RARA EDIZIONE ORIGINALEL’opera testimonia l’acceso dibattito che coinvolse il gruppo dei galileiani: è uno degli episodi della annosa polemica che oppose il Grandi e il Marchetti, nata dalla censura apportata dal Marchetti all’opera del Grandi De quadratura circuli, contenente una proposizione giudicata ‘empia’. Discutendo dei limiti e delle possibilità della nuova analisi infinitesimale, infatti, Grandi proponeva una ‘somma di quantità infinite che una quantità finita’: mostrava di ritenere che la nuova logica dell’infinito disponesse del potere di provare il passaggio dal nulla all’essere. Marchetti, sospettoso verso il calcolo infinitesimale, riteneva che dal niente non potesse che venire il niente.
Il Discorso è preceduto dalla Lettera scritta a sù Eccellenza il Sig. Bernardo Trevisano, che contiene le sue osservazioni critiche sulla seconda edizione dell’opera di Grandi.
Riccardi, II, 107; Niceron, VI, 307.
Restauro al piatto posteriore, insignificante buco di tarlo nell’Index a pagina 269, fresco esemplare.
